Il nostro gruppo ha lavorato alla realizzazione di un testo che racchiude informazioni sulla sfera privata della donna, dall'800 ai giorni nostri. Abbiamo preso in esame lettere di  Eufrosina Serventi, Eugenia Grego, Caterina Jannutolo spedite ai propri fidanzati o mariti e lettere di Iliana Petrini destinate ai suoi genitori. Nelle lettere per i compagni abbiamo riscontrato rapporti di profonda formalità e sottomissione. Le donne erano molto gelose dei propri uomini e attendevano con ansia un nuovo incontro, spesso raro e breve. Comunque, le giovani d'allora avevano più timore nelle relazioni interpersonali rispetto ad oggi, nonostante la fedeltà fosse maggiore e il romanticismo molto diffuso. Successivamente abbiamo ricercato in alcuni documenti altre caratteristiche del passato femminile. Per esempio abbiamo letto un pezzo da "Amore e ginnastica" di Edmondo De Amicis, dove la bellezza in una donna corrisponde al suo essere sempre più simile all'uomo. Alcuni testi poi, evidenziavano le abitudini della Donna nel fascismo, seguiti da I movimenti degli anni '70, La libertà delle donne e I mutamenti sociali femminili. Altre informazioni le abbiamo ricavate leggendo brani sul Can can, L'identità femminile nel mondo musulmano("Una questione di chador") e il breve testo "Mi chiamo Samia e sono un fantasma che paga le tasse". Inoltre abbiamo letto dei brani riguardo alle funzioni casalinghe della donna e sulla donna "virtuosa". Per integrare tali documenti ci siamo infine cimentate nella lettura di tre racconti: "Eveline" di James Joyce e due capolavori di Vasco Pratolini, "Una ragazza" e "Tosca Toschina". Colmi di amarezza, romanticismo, dolore e dolcezza repressa, queste storie, dove figurano le vicende di ragazze in situazioni complicate e premature, ci hanno colpito particolarmente. Abbiamo poi tratto delle conclusioni finali del nostro lavoro.

 

di:

Giulia Bendoni

Rosangela La Sala

Giulia Onorati

Nara Perissi

 

 

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