Continuità

Home Su

 

Premessa

              La continuità rappresenta un obiettivo importante di elaborazione concettuale e di aggregazione professionale fra gli operatori dei diversi livelli di scolarità. Diventa, quindi, indispensabile strutturare percorsi formativi che garantiscano il diritto dell’alunno ad un iter educativo organico e completo, mirando ad una migliore qualità della scuola, più attenta alla globalità delle sue esigenze e all’organicità del suo percorso.  Il diritto allo studio si configura, a questo punto, come “diritto di percorso”, cioè diritto a completare, secondo le comuni tappe dell’età evolutiva, l’intero percorso degli studi.     Il proposito di un progetto formativo continuo deve mirare, inoltre, a prevenire le difficoltà che, spesso, l’alunno incontra nei passaggi tra i diversi cicli di scuola e che talvolta stanno alla base del fenomeno dell’abbandono scolastico.

              Sul piano metodologico-didattico sarà necessario:

·        concordare un sistema comune di verifica e valutazione delle strategie di insegnamento in relazione al raggiungimento delle abilità previste;

·        progettare, nel corso di tutto l’anno scolastico, incontri di gruppi-classe dei vari ordini di scuola, per favorire scambi di informazioni e notizie utili a rendere più fluido e naturale il passaggio dall’uno all’altro ordine di scuola;

·        realizzare progetti di laboratorio che favoriscano l’incontro tra gli alunni delle classi-ponte;

·        organizzare incontri tra docenti e genitori per verificare il grado di risposta della scuola ai bisogni dell’utenza e per meglio affrontare le problematiche connesse alla gestione del periodo scolastico che va dai 3 ai 14 anni.

 

             Scuola dell'Infanzia- Primaria

 Finalità

Ø      realizzare un fattivo raccordo sul piano didattico/curricolare/organizzativo fra scuola dell’infanzia e scuola elementare per ampliare e arricchire l’offerta formativa;

Ø      ricercare percorsi formativi comuni ai due ordini di scuola che diano la possibilità agli alunni di “imparare ad apprendere” nel pieno rispetto delle potenzialità e dei ritmi di ciascuno di essi;

Ø      organizzare uno spazio/scuola partecipativo e gratificante che consenta al bambino di passare da un grado all’altro di scuola serenamente.

 

              Obiettivi formativi generali

Ø      Prendere coscienza della molteplicità dei linguaggi;

Ø      Sviluppare e arricchire il linguaggio nelle sue diverse forme (multimediale, grafico, pittorico, manipolativo, rappresentativo, teatrale, L2, ecc…);

Ø      Utilizzare i vari linguaggi per comunicare all’interno di diversi contesti ambientali.

 

              Strategia didattica

Sarà concordata dal team docenti delle classi-ponte, coinvolto nelle attività sperimentali, e adeguata al tipo di laboratorio che si intende attivare. Essa dovrà, comunque, riflettere uno “stile educativo” che sia elemento di continuità e che si esprima in tutti i momenti dell’azione educativa.

 

              Verifica

Nel corso dell’anno scolastico saranno individuati due momenti di verifica del lavoro svolto (il Carnevale e la Festa di fine anno). Importante è la progettazione a monte prevista nei suoi vari aspetti: i docenti che attivano i “laboratori di continuità” (teatro, manipolazione, grafico-pittorico, ecc…) devono redigere un progetto che, oltre a definire gli obiettivi specifici e le strategie didattiche, precisi tempi e spazi di cui si intende fruire, stabilendo le modalità con cui i gruppi di alunni ruotano nei vari laboratori.

 

 Scuola primaria - Secondaria di primo grado

              Premessa

Dagli incontri effettuati nel corso dei precedenti anni scolastici tra i docenti della nostra scuola elementare e della scuola media “Don Bosco” sono emerse una serie di problematiche sia di ordine educativo/didattico che metodologico, per cui sarebbe opportuno ricercare convergenze su:

a)      – conoscenza dei rispettivi Programmi ministeriali;

b)      – ottica nella “valutazione” degli alunni;

c)      – approccio metodologico.

 

              Obiettivi formativi

Per dare risposte adeguate alle suddette problematiche, nel corso di quest’anno scolastico, saranno intensificati gli incontri, non solo tra i docenti dei due ordini di scuola, ma anche tra gli alunni delle classi-ponte sulla base di un’adeguata progettualità.

Si cercherà di operare affinché il bambino (e successivamente il ragazzo) viva positivamente la scuola nella sua totalità (pur se ancora divisa in diversi segmenti) attraverso una “metodologia parallela” e l’uso di una “didattica flessibile” che mirino concretamente a rendere naturale , quasi spontaneo, il passaggio fra i due ordini di scuola. In sintesi, si tenterà di perseguire i seguenti obiettivi:

Ø      inserimento degli alunni nel circuito scolastico assicurando momenti di raccordo tra le conoscenze di base e la fruizione di esse in campo scolastico e sociale;

Ø      favorire il processo di conoscenza, da parte degli allievi, delle capacità ed abilità in loro possesso;

Ø      mettere gli alunni nelle condizioni di decodificare le diverse situazioni scolastiche e/o sociali.

 

              Percorso metodologico

Al fine di raggiungere gli obiettivi di cui sopra si prevede:

Ø      la costituzione di percorsi didattici in chiave interdisciplinare;

Ø      l’organizzazione di attività che mettano gli alunni nella condizione di acquisire conoscenze trasversali e di maturare crediti formativi immediatamente spendibili;

Ø      l’utilizzazione di nuove tecnologie, di laboratori e/o aule speciali per facilitare l’apprendimento dei linguaggi della comunicazione e/o delle singole discipline d’insegnamento.

Home | Aurelio Cassiodoro | POF | Organizzazione | Programmazioni