Recupero

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        Premessa

   La  scuola, istituzionalmente, si pone come ambiente educativo e di apprendimento, ad essa è affidato il compito di porre le basi per l’effettiva partecipazione del bambino alla vita di società.

              Il successo scolastico dipende in gran parte dall’autonomia con cui il bambino affronta lo studio e dalla capacità di superare gli ostacoli con le sue forze, utilizzando al meglio la sua intelligenza.

              Affinché l’alunno consegua sufficienti livelli di  successo scolastico è necessario individuare i punti di debolezza dell’offerta formativa per potere intervenire efficacemente gestendo strategie didattiche tese a migliorare i percorsi di apprendimento, a sostenere le motivazioni degli alunni, a garantire elevati livelli di fiducia nelle possibilità personali.

Si creano, pertanto, le condizioni per l’effettivo esercizio del diritto allo studio e si lavora nella prospettiva di dare un senso di concretezza alla pratica dell’uguaglianza educativa che si deve ottenere non trattando tutti allo stesso modo, ma offrendo a ciascuno un aiuto proporzionato alle proprie reali necessità.

              Nei casi di insuccesso, il bambino ha bisogno di sentirsi aiutato a superare il senso in lui assai vivo della propria manchevolezza e delle proprie insufficienze, a non percepirsi come “cattivo” e, magari, agire di conseguenza, a non “disperdersi” e non solamente accumulando assenze: bensì in seno alla classe. Ha bisogno di avere vicino un adulto che, con fermezza a al tempo stesso con molta comprensione, lo guidi a superare le molte insicurezze, causa di insufficienze.

              A modificare una situazione scolastica compromessa in molti casi  basta un atteggiamento di maggiore ascolto e più tempo a disposizione. La scuola in cui si opera è definita “a rischio” per cui, nel quadro delle attività previste dal P.O.F., rientrano tutte quelle opportunità educative che sfruttano al meglio tutte le risorse umane e pratiche presenti nel Circolo.

              Nell’organizzazione del tempo scolastico, anche le ore di contemporaneità vanno considerate come una importate risorsa da utilizzare per prevenire le difficoltà e l’insuccesso, per arricchire l’Offerta Formativa.

 

Organizzazione delle ore di contemporaneità

 

              Le ore eccedenti che risultano disponibili nei quadri orari delle diverse classi, detratte le ore utilizzate per la copertura delle supplenze(fino ad un massimo di 40 ore), vanno utilizzate per attività di recupero-supporto al docente che svolge la lezione frontale, finalizzate al superamento delle difficoltà di apprendimento e allo sviluppo delle potenzialità degli stessi alunni. Per la cura e l’integrazione di alunni stranieri ed alunni portatori di handicap.

              Una quota delle ore di recupero-supporto, premessa la possibilità di poter organizzare attività di recupero e di ampliamento anche in orario pomeridiano, previo consenso dei genitori(in giornate e periodi  da concordare), potrà essere destinate alle sotto indicate attività, (che sono solo suggerimenti), debitamente progettate e documentate , tenendo conto dei tempi e delle attività più congeniali alla classe:

1)      Ricerche per una migliore conoscenza del territorio, riagganciandosi, eventualmente alle attività relative al 15% .

2)      Potenziamento delle conoscenze relative allo studio delle varie discipline.

3)      Organizzazione di manifestazioni varie(partecipazioni a concorsi, drammatizzazione, canti, feste…).

4)      Programmazione itinerari per visite e viaggi d’istruzione, ricerca e documentazione di notizie e luoghi da visitare.

Il Team ne verificherà periodicamente la funzionalità in relazione alle ore di contemporaneità a disposizione.

              Alla luce di quanto espresso nella premessa, si avverte la necessità di garantire uguali opportunità educative agli alunni in difficoltà di apprendimento, che nel corso dell’anno scolastico non hanno potuto usufruire di interventi di recupero-supporto perché le ore di contemporaneità non erano sufficienti per poter avviare tali attività. In tali casi, ai  docenti verrà data la precedenza nella richiesta di recupero incentivato.

Sintesi Progetto / Attività

  Sezione 1 –Descrittiva

1.1 - Denominazione progetto                       

- Attività di recupero.

1.2 - Responsabile del progetto

 Docenti di circolo.

1.3 - Obiettivi

FINALITA’:  - Il progetto si propone di promuovere interventi compensativi per la prevenzione ed il recupero dell’insuccesso educativo e didattico.

OBIETTIVI: - Potenziare attenzione, motivazioni e atteggiamenti verso l’apprendimento.

- Migliorare l’autocontrollo e le relazioni.

- Sviluppare strategie di pensiero.

- Recuperare i contenuti relativamente a parti del programma non compresi dai bambini.

- Recuperare l’aspetto metodologico finalizzato a ricostruire le abilità e i concetti necessari ad affrontare determinate discipline per rielaborarne in modo efficace i contenuti e per acquisire un metodo di studio adeguato.

DESTINATARI: - Tutti gli alunni in difficoltà.

METODOLOGIE: - Interventi individualizzati con l’utilizzo di strategie diversificate.

STRUMENTI: - Materiale strutturato e non.

VERIFICHE: - Verifica in itinere e utilizzo di schede specifiche di lavoro.

1.4 - Durata

DURATA: - Il progetto presenterà elementi di flessibilità settimanali prevedendo interventi intensivi limitati ad alcuni periodi dell’anno e attività di recupero per piccoli gruppi con la presenza contemporanea di più docenti nella stessa classe.

ATTIVITA’: - Ad ogni alunno verranno destinate n° 20 h di attività didattiche per ogni disciplina da recuperare.

1.5 - Risorse umane

- Docenti responsabili.

- Assistente amministrativo.

- Collaboratori scolastici.

1.6 - Beni e servizi

- Fondi di Istituto per compensi accessori al personale interno.

- Fondi ordinari della scuola per incremento dotazioni didattiche.

RISORSE STRUMENTALI: - Sussidi.

 

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