Primavera 1718
 
 
Mentre líeffimero regno sabaudo in Sicilia stava finendo con lo sbarco di truppe spagnole a Palermo, una fregata britannica della squadra dellíammiraglio Bings diede fondo davanti alla spiaggetta di Punta Troia. Dalla nave si staccò una lancia, che portò a terra un ufficiale inglese assieme ad un soldato che vestiva uníuniforme mai vista e a Mpàppete, improvvisatosi interprete.

- Buon giorno, sergente Buatier, - salutò il malacarne, allegro come una pasqua. Era così felice che non avrebbe tartagliato nemmeno se lo avessero pagato.

- Novità? chiese il piemontese, guardingo.

Mpàppete non si perse in chiacchiere:

- Si. Da domani vi trasferite allíisola di Formica, dove comanderete il personale di custodia della tonnara, se vorrete. I proprietari vi garantiscono un soldo doppio, rispetto a quello che prendevate qui. Il castello passa sotto il comando del qui presente sergente Morpurgo, dellíesercito di sua Maestà líImperatore díAustria. In altre parole, la Sicilia è passata dalla Savoia all'Austria, e la marina Inglese è qui per fare rispettare i nuovi accordi. Salutiamo.

Quindici giorni dopo, consigliato dal nonno, anche Diego era allíisola di Formica, assunto come artigliere. A Balata Ulivo rimasero Mastro Tore, il Cuoco Miccione e Annamaria Buatier.
 

Capitolo 5

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