A Sindia tutti avevano il ricordo, mai sopito, di questo giovane di una solarità eccezionale additato come modello di vita cristiana. oltre i familiari, il Parroco ne parlava spesso in Chiesa nutrendo profondamente nel cuore la speranza che potesse un giorno essere proposto per un cammino di glorificazione.
Nel 1984 il nome di Angelino Cuccuru torna prepotentemente alla ribalta. Molte persone affermano di averlo visto in immagini esposte in Chiesa in mezzo ai fiori ed alla finestra della sua casa. Non si da nessun rilievo a questi fatti da parte della Chiesa locale. I giornali ne parlano dedicando a questo giovane molti pezzi giornalistici.
Il Parroco Mons. Giuseppe Masia decide di pubblicare una breve biografia intitolandola: "Angelino Cuccuru - Il Caporale santo", presso l'editrice Cantagalli di Siena. Questo libretto va a ruba con due edizioni.
Il successore del Parroco Mons.Masia, Don Niola, nota che a Sindia si parla molto del giovane Angelino Cuccuru, ne parla col Vescovo diocesano Mons. Giovanni Pes, il quale il 2 giugno del 1989 costituisce una "commissione storica" composta dallo stesso parroco di Sindia Can.Giovanni Antonio Niola, dal parroco emerito di Sindia Mons.Giuseppe Masia, dal Francescano P.Leonardo Pisanu con l'incarico di raccogliere scritti, testimonianze, ecc. "sulla vita, fama di santità di Angelino Cuccuru"
Alla morte di Mons. Giuseppe Masia, subentra come membro della Commissione storica l'On.Giovanni Del Rio.
Nel 1992 viene celebrato a Sindia il 50° della morte di Angelino Cuccuru con una partecipazione straordinaria di popolo. La Commissione storica presenta la sua relazione indicando che può lecitamente essere chiesta l'Introduzione della Causa di beatificazione di Angelino Cuccuru. Ciò che viene fatto da un comitato che si costituisce come "Attore di una causa canonica".
Il Vescovo, dopo aver interpellato i Vescovi della Sardegna, il 16 novembre 1992 chiede ufficialmente alla Congregazione dei Santi il previsto Nulla Osta per l'introduzione della causa e che essa possa tenersi nella Diocesi di Alghero - Bosa, nonostante che il decesso di Angelino Cuccuru sia avvenuto a Plaski d'Ucraina.
Il Cardinale Prefetto della Congregazione dei Santi risponde affermativamente alla duplice richiesta in data 5 dicembre. Nella Messa della Notte di Natale viene data notizia al popolo di Sindia che festosamente manifesta la sua esultanza per questa insperata notizia che esalta le virtù di tutto un popolo. Nella stessa giornata viene comunicato che il Vescovo Mons.Giovanni Pes ha deciso di costituire il Tribunale per questo importante giudizio tenendo la prima seduta pubblica in Sindia nella Parrocchia Abbaziale il 25 gennaio 1993. In quella seduta, vengono nominati i membri del Tribunale Diocesano nelle persone di: Mons. Giovanni Mastino, Giudice delegato, Dott.Antonello Soggiu, Promotore di Giustizia, Don Michele daga, Notaio attuario, Don Giuseppe Pisanu, Notaio aggiunto, Sig. Antonio Leone, Cursore. In quella circostanza tutti prestano il giuramento di adempiere fedelmente il compito affidato, compreso il Vescovo e i Postulatori della Causa Mons.Giovanni Antonio Niola, e Don Salvatore Biccai.
La Causa Diocesana si trascina per ben otto anni. Il tutto si conclude il 27 luglio del 2001 con la Sessione conclusiva ugualmente tenuta nella Chiesa Parrocchiale di Sindia. Il Vescovo di Alghero - Bosa Mons. Antonio Vacca dichiara ufficialmente conclusa la fase diocesana, vengono apposti i sigilli agli Atti del processo, il Postulatore Mons. Giovanni Antonio Niola riceve le lettere da consegnare al Sig. Prefetto della Congregazione dei Santi con i plichi sigillati. Il 2 agosto successivo il Postulatore, accompagnato dal Sindaco di Sindia Elio Nuvoli e dal fratello del Servo di Dio, Peppino Cuccuru, hanno adempiuto il mandato consegnando al Sottosegretario del Dicastero Pontificio Mons. Ruberti le lettere e i plichi sigillati. Successivamente è stato provveduto a nominare il nuovo Postulatore nella persona di P.Paolo Lombardo O.F.M., il quale ha chiesto l'apertura dei plichi contenenti tutta la documentazione della causa svoltasi nella Diocesi di Alghero - Bosa.
Con decreto Em.mo Prefetto è stato anche approvato il Processo Diocesano. Ora si attende la stesura della "Positio" e il suo affidamento allo studio dei Consultori.