L’attività del pensiero registrato
Il meccanismo automatico della
mente si rivela per molti aspetti prezioso, perché permette la costruzione
di sistemi di pensiero organici. Corrisponde a quello che sul piano
materiale è il passaggio dall’atomo alla molecola e da qui alla
costruzione di organismi complessi.
Il punto debole del meccanismo è
il fenomeno della rimozione, che andrebbe compensato
dall’intelligenza dell’uomo evoluto, in grado di afferrare il concetto
dell’unità del tutto.
A questo proposito è interessante
l’osservazione di Jung che, pur riguardando le problematiche personali,
potrebbe e dovrebbe venire estesa al campo psichico totale e quindi anche
interpersonale.
Se si avesse un concetto A che non
riesce a integrarsi col concetto C con cui sembrerebbe incompatibile, non
resta che andare alla ricerca del concetto B di collegamento.
La formula appare semplice ma
richiede una capacità di ricerca e approfondimento che sembra superare le
capacità mentali della nostra società, formata da individui nei quali
l’accentuata egoità impedisce la messa in discussione della struttura
psichica personale.
L’insieme psichico umano non
arriva pertanto ad amalgamarsi in un tessuto armonico.
La conseguenza di questi limiti
mentali, accompagnata dallo strapotere tecnologico che la pur limitata
intelligenza ha fornito all’umanità, genera l’attuale situazione di
crisi, che solo un accelerato sviluppo generale della comprensione delle
leggi della vita potrebbe risolvere.