BENITO MUSSOLINI e IL FASCISMO |
LE DONNE NELLA PROPAGANDA FASCISTA
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La politica fascista ha verso le donne un duplice atteggiamento: da una parte le colloca a casa come custodi e angeli del focolare, dall'altra le coinvolge nella partecipazione al regime. Il regime, tuttavia, nella ricerca di un consenso alla dittatura cerca il loro appoggio e si impegna con successo per conquistarle alla sua causa. Mira quindi alla creazione di "una donna fascista per l'Italia fascista" sottolineando il ruolo della madre, della massaia, fino ad arrivare alla missione patriottica. E' soprattutto il modello della donna-madre ad essere sostenuto dalla forte retorica a cui si uniscono una serie di interventi legislativi quale la creazione dell'O.M.N.I. (Opera Nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia). A questo si aggiunge una vera politica per la formazione della donna: essa viene istruita nell'economia domestica, nell'educazione all'infanzia, nell'assistenza sociale ed educata alla salute e a una sana maternità attraverso l'introduzione dell'educazione fisica e dello sport femminile. |
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