Scala nominale o categorica

E' possibile identificare i gruppi ai quali appartengono oggetti diversi con una semplice classificazione secondo i caratteri. Questi costituiscono una scala nominale o categorica, conosciuta anche come scala classificatoria. Le misure nominali o categoriche, ci informano solo sull'appartenenza ad una particolare classe, ma non ci permettono nessuna conclusione sulle differenze quantitative fra le classi. Per esempio un individuo può essere maschio o femmina, morto o vivo; un certo carattere può essere normale o patologico.
    E' sufficiente contare il numero dei soggetti sperimentali che presenta il carattere di classificazione per calcolare, nel caso più semplice, una percentuale. La scala categorica o nominale in base al diverso numero e alle caratteristiche delle categorie alla quale può appartenere il nostro dato può essere distinto in: scala dicotomica o in scala politomica.
Scala categorica dicotomica: alcuni esempi sono rappresentati dal sesso: maschio, femmina; dall'abitudine al fumo: fumatore, non fumatore; dal risultato di un test di laboratorio qualitativo: positivo, negativo; dall'effetto di una terapia: miglioramento, non miglioramento.
Scala categorica politomica: in una emoteca le sacche di sangue sono classificate secondo il sistema AB0, quindi sono distinte in: "A", "B", "AB" e "0". Si usa un simbolo per rappresentare il gruppo sanguigno al quale un individuo appartiene. Altri esempi sono rappresentati dallo stato civile: celibe, nubile, coniugato, vedovo, divorziato; dalla classificazione dei leucociti: granulociti neutrofili, granulociti basofili, granulociti eosinofili, monociti, linfociti.
 
 

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