Il test t di Bonferroni
per confronti multipli è uno dei possibili metodi applicabili quando
dal risultato dell'analisi della varianza ad un criterio di classificazione
emerge una differenza significativa, al livello di significatività
prescelto, e ci permette di identificare quali medie differiscono dalle
altre.
Applichiamo il
test t di Bonferroni all'esempio seguente: vogliamo valutare, durante una
sperimentazione clinica, l'influenza sulla funzionalità renale di
un farmaco. Costituiamo cinque gruppi di 8 soggetti scelti a caso dalla
stessa popolazione; ai componenti del gruppo A somministriamo la dose minima
del farmaco, mentre ai componenti dei gruppi B, C, D, E somministriamo
dosi crescenti. Valutiamo la concentrazione della creatinina sierica, svolgiamo
l'analisi della varianza ad un criterio di classificazione ed otteniamo
i dati illustrati nella Tabella.
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La stima della varianza entro
gruppi è 0,0098 e ci sono k = 5 campioni, ciascuno formato da n
= 8 soggetti, possiamo calcolare il numero dei gradi di libertà:
G.L. entro gruppi = k(n - 1) = 5(8 - 1) = 35 gradi di libertà associati
alla stima della varianza entro gruppi.
Possiamo confrontare
i cinque gruppi calcolando i valori di t dei confronti delle medie due
a due, in questo caso faremo 10 confronti utilizzando la seguente formula:
dove mx e my rappresentano le medie da confrontare e n rappresenta la numerosità dei gruppi esaminati.
Abbiamo messo
a confronto multiplo 5 medie perciò per avere un tasso complessivo
di errore che sia inferiore al 5% dobbiamo confrontare ciascuno dei valori
t ottenuti con il valore critico associato con 5/k = 5/5 = 1% di probabilità
di errore, cioè il valore critico per p = 0,01.
Dalla Tabella
dei valori critici per il test t di Student vediamo che per
35 gradi di libertà il valore critico per p = 0,01 è 2,724.
Confrontando questo valore critico con quelli appena ottenuti vediamo che
questo valore è superato nel confronto fra la media del gruppo A
e quella del gruppo E, possiamo quindi affermare che l'effetto tossico
del farmaco studiato, a carico del rene, inizia a manifestarsi alla dose
somministrata ai soggetti del gruppo E.
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