Il
gemellaggio
Il
giorno 9 Aprile 2002, è stato siglato a Murcia in
Spagna il patto di Gemellaggio tra lo Speleo Club Roma e
l'Espeleoclub Resaltes
. Firmatari dell'atto, Stefano Bevilacqua
(Presidente SCR) e Manuel Marin Ruiz (Presidente ER). La
cerimonia si è svolta nei locali del centro culturale
La Nave, alla presenza del Sindaco di Puente Tocinos (sede
del gruppo spagnolo) Sig.ra Monserrat Tudela accompagnata
dai consiglieri della giunta Municipale; Antonio Salmerón
Martinez Presidente della Federación de Espeleología
de la Región de Murcia, Salvador Inglés Pagan
istruttore della Escuela Española de Espeleología
e Ignacio Nicolás Vazquez Direttore della Escuela
Murciana de Espeleología. Dopo i saluti e una breve
introduzione a cura di Manuel Marin Ruiz Presidente dell'Espeleoclub
Resaltes e vicepresidente della Federación de Espeleología
de la Región de Murcia, è stato proiettato
l'audivisivo Etna 2000, frutto della collaborazione tra
i due gruppi, per poi passare al tradizionale scambio di
targhe e relativa sottoscrizione dell'accordo. La cerimonia
è stata conclusa con una presentazione in Power Point
dedicata all'evento e realizzata da Andrea Cerquetti (SCR).
La proposta di unire i due gruppi con un accordo di fratellanza
e gemellaggio, presentata da Andrea Cerquetti (SCR) e Manuel
Marin Ruiz (ER) in occasione di una precedente visita in
Spagna dove erano stati discussi i presupposti e le condizioni
per un futuro sviluppo di reciprocità e scambi tra
i due gruppi, era stata già accolta favorevolmente
dalle rispettive assemblee.
Il
Gemellaggio viene fondato con l'intenzione e l'augurio che
possa rafforzare in seguito iniziative e progetti costruttivi
di comune interesse. Un'opportunità
quindi per stringere nuove amicizie, confrontare diverse
esperienze in ambito speleo, con possibilità di visite,
attività e collaborazioni in campo internazionale.
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Manuel
Marin e Stefano Bevilacqua si scambiano le targhe
commemorative.
Foto:
Joaquin Clares - La Opinion de Murcia
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Cos'è
un Gemellaggio
Il
gemellaggio, costituisce uno strumento di integrazione e
cooperazione interculturale tra Associazioni aventi gli
stessi obiettivi, teso ad abbattere i pregiudizi, favorire
scambi tra gli individui e creare legami d'amicizia, lingue,
usi e costumi diversi. Si cercherà quindi di orientare
Il gemellaggio tra i due gruppi verso lo sviluppo di una
futura collaborazione reciproca, con la realizzazione di
eventi comuni, scambio di esperienze inerenti lo studio,
la ricerca e l'esplorazione speleologica, scambio di materiale
informativo, didattico e divulgativo, contributi redazionali
per le rispettive riviste e siti web, incontri tra gli associati
con la possibilità di visite, escursioni ed esplorazioni
congiunte. Inoltre saranno individuate possibili fonti di
sovvenzionamento presso le diverse istituzioni locali, tra
cui la comunità europea (http://europa.eu.int/comm/dgs/education_culture/index_fr.htm)
la quale prevede sostegni economici per simili iniziative,
e con altre forme di sponsorizzazioni da parte di ditte
private.
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Andrea
Cerquetti (a sinistra) e Manuel Marin Ruiz promotori
del progetto di gemellaggio tra i due gruppi |
Profilo
dell'Espeleoclub Resaltes
Il
giovane gruppo è nato nel 1996 per opera di alcuni
amici praticanti la speleologia, con seri propositi ed ideali
comuni da portare avanti in merito all'attività.
Come contemplato nel suo Statuto, il gruppo persegue diversi
obiettivi come la conservazione e protezione dell'ambiente
sotterraneo e la collaborazione con enti ed istituzioni
per una migliore conoscenza e studio dello stesso, contemporaneamente
alla diffusione delle ricerche e dell'iniziazione a questa
affascinante attività. Tra i membri del gruppo figurano
professori e collaboratori scientifici, professionisti informatici,
e nel campo del diritto e della medicina. Alcuni di loro
hanno partecipato a spedizioni e ricerche anteriormente
alla nascita del gruppo, tra le quali quelle effettuate
in Cantabria alle grotte di Cullalvera e Coventosa, a Burgos
per la visita delle cavità Covanegra, Cueva del Rojo
e la traversata di Basconcillos del Tozo. Hanno preso parte
inoltre alla spedizione Alba de Romania nei Monti Carpazi
Occidentali, che li ha visti impegnati in esplorazioni e
ricerche con il gruppo "Focol Viu" di Bucarest.
Come attività di gruppo invece numerose sono state
le punte esplorative e le rivisitazioni al Sistema de los
Chorros del Rio Mundo, fino ai sifoni terminali della grotta
con più di 20 chilometri di sviluppo e 50 di gallerie
percorse; mentre nell'estate del 1997 è stato compiuto
un reportage fotografico alla Gruta Helada de Casteret,
nel massiccio del Monte Perdido (Pirenei). Anche dal punto
di vista archeologico, il club ha stretto delle collaborazioni
con istituzioni scientifiche e culturali provvedendo a delle
indagini e rilevazioni su dei reperti archeologici e pitture
rupestri rinvenuti in cavità della zona di Cieza,
compiendo inoltre dettagliati rilievi topografici. Nel 1998
l'Espeleoclub Resaltes ha portato a termine ben 19 esplorazioni
nella Sierra de Cañadillas, con la localizzazione
nell'anno successivo di altre 35 grotte da esplorare. Alla
fine del 1999 dopo assidue battute nella Sierra del Calar
del Mundo è stato scoperto un'interessante pozzo,
ancora in corso di esplorazione, che potrebbe congiungersi
all'esteso e complicato Sistema de los Chorros aumentando
così le sue già notevoli dimensioni. Nell'estate
del 2000 alcuni soci del club hanno compiuto la traversata
del Sistema de Hundidero-Gato in provincia di Malaga, una
delle più lunghe della Spagna, mentre altri si sono
recati in Italia sul Monte Etna, il vulcano attivo più
grande d'Europa, per partecipare al corso internazionale
di speleovulcanologia, organizzato dalla sezione Grotte
del CAI di Catania. Durante l'inverno dello stesso anno
sono state effettuate visite al pozzo di Las Juanas, uno
dei più profondi della provincia di Cuenca, e alla
Sima Destapada con i suoi 240 metri di dislivello ed una
temperatura interna di 32 gradi al 100% di umidità.
Lo Espeleoclub Resaltes è attivo anche nella discesa
ed esplorazione di gole e canyons, tre dei quali aperti
ultimamente, come il Barranco de la Higuera en Cieza e il
Barranco de la Cañada del Avellano en Yeste particolarmente
noto per una cascata d'acqua di 150 metri, uno dei più
grandi salti del Sud della penisola. Nel 2001 alcuni membri
del gruppo hanno effettuato una visita nella zona del Carso
Italo-Sloveno, a seguito della quale è stato prodotto
un'interessante documentario audivisivo.