Il
meraviglioso mondo sotterraneo
Tra
le numerose meraviglie naturali che ci offre il nostro pianeta,
ve ne sono alcune celate nelle buie profondità della
terra, quasi a voler sfuggire alla nostra ammirazione: le
Grotte. Esse hanno saputo custodire nel corso dei millenni,
avvolti nell'oscurità e al riparo dalle costanti
minacce dell'uomo, fantastici tesori naturali, creati per
effetto delle trasformazioni geologiche e del lento e laborioso
percorso delle acque. Fin dai tempi più remoti le
grotte sono sempre state considerate come luoghi tenebrosi,
ostili e fangosi, suscitando però allo stesso tempo
curiosità e mistero.
Verso la fine del secolo
scorso hanno inizio le prime vere esplorazioni tenute per
lo più da sparuti gruppi di persone, osservate
con scetticismo, incredulità, e forse anche con un
pò di invidia dalla popolazione che considerava questi
strani personaggi degli incoscienti avventurosi.
Ben
presto però, grazie agli enormi sforzi di questo
esiguo numero di uomini coraggiosi, superando non poche
difficoltà dovute alle precarie tecniche esplorative
e ai rudimentali mezzi di allora, venne data a tutti la
possibilità di visitare questi luoghi tanto misteriosi
e affascinanti. Venivano così realizzate le prime
grotte turistiche, dove viene resa a tutti lapossibilità
di ammirare favolose formazioni calcaree, cristallini laghetti
sotterranei e tantissime altre belle immagini rese ancora
più suggestive dagli impianti di illuminazione artificiale.
Fortunatamente
per noi speleologi, la stragrande maggioranza delle
grotte, sfugge ancora alle orde di visitatori e alle
opere di turisticizzazione, mantenendo così nel loro
splendore le meraviglie che esse racchiudono e inalterato
il proprio equilibrio naturale.
In
Italia le grotte conusciute sono circa 25.000, sparse un
pò ovunque, maggiormente concentrate nelle zone soggette
al fenomeno del carsismo; nel Lazio sono catastate più
di 1500 cavità. In altre regioni tale cifra varia
in funzione del loro assetto geo-morfologico, fattore determinante
per la formazione di fenomeni carsici. Il Friuli Venezia
Giulia, ad esempio, grazie al suo Carso Triestino, vanta
ben oltre 4000 grotte nel proprio territorio. Il censimento
nazionale è reso possibile solo dal duro e paziente
lavoro svolto dalle persone appartenenti ai vari gruppi
speleologici, che a seguito di studi scientifici e numerose
esplorazioni, apportano continui aggiornamenti e variazioni
al Catasto Speleologico Nazionale, contribuendo così
anche alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio
ipogeo.
La
Società
Speleologica Italiana è il principale organo
preposto allo studio ed alla ricerca scientifica ed esplorativa
nel nostro paese, essa inoltre riunisce e coordina migliaia
di singoli soci e più di duecento gruppi. Altro principale
obiettivo dei gruppi è quello della divulgazione
di questa inconsueta attività, la quale data la particolarità
delle zone interessate, rimane spesso ignara alle persone
che abitano in superficie. Vengono infatti promossi allo
scopo; corsi, congressi e manifestazioni di vario interesse
sempre in ambito speleologico.
Lo
Speleo Club Roma organizza annualmente corsi
di introduzione alla speleologia nei quali vengono impartite
una serie di lezioni teoriche,corredate da proiezioni di
diapositive e filmati,e pratiche con esercitazioni in palestra
di roccia ed escursioni in grotta. Le esplorazioni continuano
a ritmo serrato, grazie anche all'affinamento delle tecniche
di progressione, che rendono più celeri e meno faticose
le spedizioni, prolungando inoltre i tempi di permanenza
in grotta; ormai non sono più cosa rara i campi interni
di tre o più giorni, vengono così scoperte
e raggiunte profondità ragguardevoli, oltre a numerose
prosecuzioni.
Nelle pagine seguenti vengono illustrati alcuni dati statistici
relativi alle grotte del Lazio. Attualmente la Grotta degli
Urli nei monti Ernici è la più profonda del
Lazio (-657 mt.), mentre con oltre 4000 mt. di sviluppo
la Grotta del Formale, appartenente alla catena dei Monti
Lepini, risulta uno dei maggiori sistemi sotterranei della
regione.
Le
sorprese che ci riserva questo nostro meraviglioso mondo
sotterraneo, non smetteranno mai di stupirci, e seguiteranno
ad appagare gli sforzi di molti speleologi, i quali spinti
da un enorme desiderio di avventura, si addentrano ogni
giorno sempre più nelle viscere della terra, verso
l'ignoto, alla continua scoperta di magnifiche sensazioni.
(Testo e fotografie di A. Cerquetti - SCR)