17/18 aprile 2004
OB/SOL.um
da un soggetto di Giuseppe Parito e Roberto Zappalą
coreografia e regia Roberto Zappalą
musica Steve Reich (remixed), Gianluigi Trovesi,
Nello Toscano, Junkie XL, Aphex Twin
interprete Roberto Zappalą
con la collaborazione di Sonia Condorelli
sceneggiatura e layout video-grafico giuseppe parito
scene e costumi roberto zappalą
disegno luci marco policastro
testi raffaele marmo
Compagnia Zappalą Danza Catania
Reggio Emilia Danza Scenario Pubblico Cittą di Catania
durata: 1h.
 

Un solo-performance di Roberto Zappalą ispirato ad un libro/conversazione dello scomparso scrittore e giornalista Enzo Aprea, costretto su una sedia a rotelle in seguito all’amputazione di gambe e braccia, conseguenza del rarissimo “morbo di Buerger”.
Il corpo mutilato č il tema centrale della performance, che articolandosi in pił quadri, cerca di esplorare e dare un senso alle numerose contraddizioni che caratterizzano il comportamento sociale rispetto ai nuovi orientamenti culturali e tecnologici in tema di “corpo” e alle sue modificazioni, in una realtą dove la seduzione, nella sua accezione pił comune come anche in senso pił lato, stabilisce e connota i rapporti di potere, tra persone, tra cose e tra loro stesse in modo reciproco. Il tema inoltre ha offerto lo spunto per una riflessione sulla danza stessa, sui suoi linguaggi e sulle sue inconsapevoli discriminazioni.
 

A solo performance by Roberto Zappalą inspired by a book/conversation of the deceased writer and journalist Enzo Aprea, forced on a wheel chair after the amputation of arms and legs, a consequence of the rare disease “Bueger’s disease”. The main theme of this performance, articulated in different pictures, is to try to explore and give a meaning to the numerous contradictions that characterise social behaviour in respect to the new cultural and technological orientations regarding the “body” and to its changes, in a reality where seduction, in its most common acceptation as well as in the wider meaning, establishes and connotes the relationships of power, among people, things and themselves reciprocally. The theme besides, has offered the idea for a reflection on dance itself, on its languages and its unaware discriminations.

Teatro Libero Incontroazione

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