Il secondo appuntamento della Settimana Santa Scanese inizia a mezzogiorno con il rito della crocifissione. Nell'oratorio di San Nicolò a porte chiuse con la partecipazione esclusiva delle due prioresse e dei priori in carica viene inchiodato il corpo del cristo (conservato in un'urna di vetro) a una croce di legno di dimensioni elevate che verrà innalzata nella mattinata del Venerdì Santo. Nell' inserire i chiodi, i quattro con candele alla mano hanno il compito di recitare l'atto di fede in latino. La sera nella chiesa parrocchiale si celebra la "cena domini", dove il sacerdote lava i piedi a dodici confratelli, e va a rievocare la lavanda dei piedi di Gesù con i dodici Apostoli nella notte dell'ultima cena. Dalla sera del Giovedì fino alla mezzanotte del Sabato le campane del paese per lutto non suonano e vengono sostituite da "sas matraculas"e da "sas furriadolzas" strumenti antichi in legno.