Il Venerdì santo risulta il giorno più suggestivo della Settimana Santa scanese.La mattina per le vie del paese si svolge la via crucis "sas chircas" alla quale prendono parte la confraternita del Rosario e quella delle Anime accompagnate dal sacerdote e dalla figura lignea dell'Addolorata. Si arriva nell'oratorio di San Nicolò dove ai piedi dell'altare è sistemato Gesù crocifisso,èd è allestito un sepolcro "su sepulcru" delimitato da "sa calta" una tela dipinta risalente al '600, che illustra le tappe della via crucis del Cristo dal momento dell'ultima cena fino alla deposizione.Da questo punto prende parte anche l'Arciconfraternita di San Nicolò che va ad occupare la testa della processione, in simbolo di disonore, e si dirige verso la chiesa parrocchiale dove verrà innalzata la croce.

La sera all'imbrunire si svolge nella chiesa parrocchiale la sacra rappresentazione de s'Iscravamentu. A questo momento religioso prendono parte le tre confraternite ma anche in numero elevato i fedeli. Il compito principale è affidato all'Arciconfraternita che si occupa di deporre il corpo del Cristo dalla Croce. Quattro confratelli con abiti antichi portano gli strumenti simbolo della deposizione, "sa lettera" lettiga adorna di fresie e candeline, dove verrà collocato il cristo calato dalla croce. A rendere più suggestivo il momento sono inoltre i canti del Miserere, Stabat Mater e Sette Ispadas eseguiti da un gruppo di quattro, cinque persone delegate dal priore dell'Arciconfraternita