PAPA PIO VI |
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Giannangelo Braschi,
nato a Cesena nel 1717 e morto a Valenza, Francia, nel 1799.
Dapprima dottore in utroque iure e, nel 1773, cardinale (1773), fu promosso a Papa nel 1775, succedendo Clemente XIV. Fu un personaggio mite, sebbene si imbattè in durissimi conflitti con personaggi che andavano da Ferdinando IV di Napoli, al Grandca di Toscana e conto la politica antiecclesiastica di Giuseppe II. Il 10 Settembre del 1784, fece chiudere l'Abbazia di Lucedio, facendo disperdere i monaci. L'accusa fu quella di pratiche sataniche e di abuso di potere, mentre una motivazione più plausibile potrebbe essere costituita dal fatto che, in quel periodo, l'abbazia era divenuta ormai molto ricca e potente. La Chiesa avrebbe quindi avuto ottimi motivi per impedirne ulteriormente l'espansione, incamerandosi parte delle ricchezze. Ben più
grandi problemi li ebbe durante il periodo della Rivoluione francese.
In vita fu promotore e finanziatore di studi e famosi scavi archeologici. |
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