DELIVERY 164 |
La sonda D-164 : Il Topo di TUFO
La sonda Delivery-164
nasce della necessità di esplorare luoghi sotterranei sconosciuti
e pericolosi. Si possono sempre incontrare frane,
cedimenti e animali selvatici. In molti altri posti, i passaggi possono
essere ostruiti almeno in parte dalla terra o da murature.
Perciò la possibilità di far avanzare una sonda, capace di vedere per noi e di infilarsi in cavità all'uomo inaccessibili ha motivato lo sviluppo di questo progetto. |
Gli elementi caratterizzanti
sono la forma simile ad un automodello con quattro ruote con gomme artigliate,
una videocamera sensibile all'infrarosso, un faretto alogeno, una grande
batteria, e dei trasmettitori.
Esternamente, su di un piccolo monitor portatile si hanno le immagini in tempo reale di quello che la sonda D-16/4 vede e che ci invia in modo tale da poterne governare i movimenti. Tramite un dispositivo collegato al monitor si ha anche la possibilità di videoregistrare tutto quello che la sonda "vede" cosicchè le immagini non vadano perse. A sinistra, ecco l'automodello prescelto per montare la videocamera e l'elettronica di comando. Questa macchinina è stata battezzata "Il topo di tufo. |
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26 Giugno 2000 - Il topo di tufo ha mosso i suoi primi "passi" () |
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11 Gennaio 2001 - Il
Topo di Tufo è pronto nella sua 2° evoluzione e prossimo ad
un primo test sul campo.
La microcamera è stata installata su di un supporto un legno già predisposto per la sua successiva evoluzione, sarà infatti possibile, tramite due canali gestiti da altrettanti servi, variare l'incinazione della microcamera. |
18 Gennaio 2001 - Dopo diverse interruzioni il progetto "Topo di Tufo", D-164 è nato! |
19 Gennaio 2001 - Uno
dei giorni più importanti per i Teses.
Il Topo di Tufo ha percorso i suoi primi metri outdoor. L'elettronica
si è dimostrata efficace e l'unico vincolo del progetto è
stata la macchinia sul quale è installato.
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