Inquinamento del suolo

La superficie delle terre emerse, a parte i ghiacci, è di circa 13 miliardi d'ettari (un quarto del globo). Quest'aria, chiamata suolo, rappresenta la risorsa principale per la vita animale e vegetale. Il suo strato superficiale, detto humus, determina la fertilità o meno del terreno. Un ettaro di suolo di buona qualità, in una zona temperata, contiene una notevole quantità di batteri, insetti, lombrichi e varie creature microscopiche. Tutti questi organismi contribuiscono a mantenere il giusto equilibrio del terreno e a renderlo produttivo. Purtroppo, noi speso ignoriamo l'importanza del suolo e cosi lo danneggiamo in continuazione. Si possono distinguere almeno tre tipi di danni di cui l'uomo moderno è responsabile:
1. il taglio indiscriminato dei boschi, perciò il terreno diventa vittima di erosioni e desertificazioni;
2. l'accumulo di sostanze tossiche per le piante, per gli animali e per l'uomo (uso eccessivo di concimi chimici, diserbanti, pesticidi e veleni caduti con la pioggia);
3. l'accumulo di quantità sempre maggiori di rifiuti. L'inquinamento del suolo si ritorce immediatamente contro l'uomo, perché contamina la catena alimentare.