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Waga Seishun no Arcadia - La censura nel film di Harlock

di Luca Santarelli

 
Waga Seishun no Arcadia::Copertina del Laserdisc e della Videocassetta::“Così il grande Phantom Harlock scomparve per sempre, ma io sono sicuro che avrà continuato a volare fino all'ultimo, e che avrà accettato la morte senza rimpianti. Quando penso a lui, subito mi tornano alla mente le parole che mi disse un giorno: «Se tu continuerai a credere ai tuoi sogni, niente nella tua vita sarà mai stato fatto invano.»”
 
Quanti di voi, ascoltando queste parole, hanno sentito un brivido lungo la schiena, una certa sensazione indefinita di poesia epica, quella poesia che tipicamente si trova nei fumetti o nei cartoni di Leiji Matsumoto?
Io sono tra di essi, e, se anche voi lo siete, sicuramente resterete di stucco leggendo che tale frase non è sua.
 
Già, è opera, infatti, degli adattatori di Mediaset e, nonostante lo stile ben si adatti ai lavori di Matsumoto, non ha proprio nulla a che vedere con la versione originale del film:
«Finchè la gente non smette di credere nei propri sogni, essi non svaniscono.»
 
Waga Seishun no ArcadiaA partire dalle prime scene iniziali, Waga Seishun no Arcadia, L'Arcadia della Mia Giovinezza, ha subito una pesante ed ingiustificata censura. Forse le mie parole vi possono sembrare esagerate, ma continuando a leggere questo articolo vedrete che, purtroppo, corrispondono alla reale entità dei danni apportati al film.
 
Harlock, e non solo in Italia, ha sempre avuto poca fortuna con gli adattamenti: se negli U.S.A. la prima serie TV, quella della lotta contro Rafflesia di Mazone, è stata fusa assieme alla serie della Regina dei Mille Anni traendone una unica serie televisiva, in Italia è stata tagliata in diversi punti, essenzialmente scene reputate “violente”, come uccisioni di Mazoniane o spie terrestri al soldo delle mazoniane, oppure sono stati aggiunti dei dialoghi “tranquillizzatori”, come nella stupenda puntata “La canzone del commiato” in cui Yuki si trova ad uccidere un suo ex-amante ora al soldo del nemico, e mentre osserva il mare di fronte al suo cadavere, Harlock le dice, a bocca visibilmente chiusa, “Kazuya è un vigliacco. Vedi? È fuggito. Senza l'aiuto delle Mazoniane non potrà più nuocerci.”
Che un cadavere non possa nuocere è chiaro a tutti, ma che un cadavere possa fuggire via lo è un po' meno.
 
Il film di Harlock non è da meno in quanto a tagli, anzi, batte sicuramente ogni censura attuata nella serie e addirittura “se la può combattere” con altre serie TV che Mediaset ha tagliuzzato o adattato alla meno peggio, e di cui trovate abbondanti descrizioni negli altri articoli presenti sul CD. [Nota: questo articolo è stato pubblicato originariamente su uno dei MangaCD dell'A.D.A.M. con il pieno consenso dell'autore.]
 
La prima volta che vidi il film era nella versione in videocassetta edita dalla Yamato Video. Mi piacque molto, anche se in alcuni punti lo trovavo “strano”, un po' slegato. Era come se fossero delle belle scene, ma unite male.
C'era tuttavia un particolare che non tornava: in Giappone il film fu utilizzato come prologo per la seconda serie TV di Harlock, la guerra con gli Illumidiani, da noi chiamati banalmente “Umanoidi”, e a tale scopo, in Italia, vennero create dal film quattro puntate di riassunto e vennero aggiunte alla serie. Proprio in una di quelle vecchie puntate c'erano delle scene che nel film non apparivano!
Qualche rapida ricerca sul numero effettivo delle puntate della serie originale, sulla durata del film riportata nei LaserDisc giapponesi, e il sospetto diveniva certezza.
La cassetta della Yamato Video conteneva una versione tagliata del film, con tagli a dir poco discutibili, che riporterò nell'articolo. La spiegazione fornitaci dalla Yamato Video stessa su nostre telefonate fu che Mediaset aveva operato i tagli direttamente sul master e aveva dato loro quel che restava dopo il lavoretto.
A conferma di tali parole, circa tre anni fa [Nota: l'articolo risale al marzo 2000], all'ora di pranzo, Mediaset trasmise il film diviso in quattro puntate, senza avvertimenti di alcun genere, interrompendo la serie dei BioCombat Transformers, e la trasmissione presentava gli stessi assurdi tagli della versione Yamato Video.
Eppure, il 17 Ottobre 1999, durante la maratona anime, Italia 1 ha trasmesso all'una di notte il film in versione pressochè integrale. Non c'è tutto, ma quasi. I fantomatici 13 minuti mancanti nella versione della Yamato Video sono stati quasi ritrovati quindi!
Chi ha tagliato? Non lo so, ma non si può certo dire che Waga Seishun no Arcadia cominci bene in quanto a censure e tagli!
 
Torniamo comunque nel dettaglio delle censure e agli adattamenti del film.
 
Si dice che il buon giorno si veda dal mattino, e difatti nel film originale è presente una frase introduttiva che dice: “Alla fine del viaggio, tutti gli uomini ricordano la loro giovinezza come un'Arcadia”, frase completamente eliminata dalla versione italiana.
Quindi una voce narra l'ultima avventura del padre, Phantom Harlock, alle prese con la Strega Nera:
WSnA::Mappa di Phantom F. Harlock::“Spesso ripenso a mio padre, Phantom Harlock, alle sue avventure, e al giorno in cui scomparve per sempre. Quel giorno era partito col suo aereo da Port Moresby, in Nuova Guinea, quando all'improvviso si trovò in mezzo a un violentissimo uragano. Si stava dirigendo verso Rabaul, per un volo di ricognizione.
Mio padre voleva conoscere e conquistare i cieli di tutto il mondo. Questo era stato da sempre l'unico sogno della sua vita. A un tratto si trovò di fronte alla montagna Stanley, che superara i 5000 metri d'altezza; aveva già percorso un lungo cammino superando moltissimi ostacoli, ma quello che ora doveva affrontare era senz'altro il più pericoloso. Quella montagna, infatti, incuteva un tale terrore a tutti coloro che le si avvicinavano, da essere chiamata La Strega Nera.”

 
Bene, eccovi la traduzione della versione originale:
WSnA::Il mio nome è Phantom F Harlock...::“Il mio nome è Phantom F. Harlock. Stavo volando in mezzo ad un violento temporale da Port Moresby, attraversando la Nuova Guinea, dirigendomi verso Rabaul, nell'isola di Nuova Britannia. Esploratore aereo, conquistare il cielo di tutto il mondo era il sogno cui avevo dedicato la mia vita. La catena montuosa della Owen Stanley ostacolava il mio cammino. Alta 5030 metri, la montagna era temuta da tutti col nome di Strega di Stanley.”
 
La prima differenza è che nella versione originale sia Phantom F. Harlock a parlare, raccontando la sua avventura, mentre nell'adattamento italiano il tutto sia diventato il racconto del figlio. L'unica spiegazione “plausibile” per tale modifica prevede che Phantom F. Harlock non sopravviva al viaggio, e quindi non possa raccontare la sua avventura essendo morto!
Sotto questa ipotesi, non convalidata dal film in cui il suo destino non viene rivelato, l'idea potrebbe essere stata di evitare una incongruenza. Infatti, dopo pochi minuti di monologo, la voce continua:
“Così il grande Phantom Harlock scomparve per sempre, ma io sono sicuro che avrà continuato a volare fino all'ultimo, e che avrà accettato la morte senza rimpianti.”
Nella versione originale non viene detto assolutamente nulla in merito, anzi, nulla vieta che Phantom F. Harlock sopravviva e poi scriva il libro di memorie con il resoconto del viaggio!
Oltretutto, il suo destino non ha importanza nell'ambito del film: quel che conta è lo svolgimento del viaggio, ed il non essersi arreso. Un concetto forse difficile per un pubblico occidentale? Tutt'altro: esso appartiene alla nostra cultura al pari di quella giapponese. Basti pensare all'Odissea di Omero o all'Eneide di Virgilio!
 
Nella versione italiana viene detto “Solo la Strega Nera era riuscita a sconfiggerlo. Riuscì finalmente a riprendere quota, ma ben presto si rese conto che quella terribile montagna lo aveva condannato a morte. L'aereo infatti perdeva carburante e purtroppo non fu possibile, in quella regione così aspra e montuosa, tentare un atterraggio di fortuna.”
Nella versione originale è invece Phantom Harlock che, dopo aver voltato le spalle alla Strega di Stanley, ci ripensa e torna sulla rotta originale e, al fine di alleggerire l'aereo, espelle il carburante tenendone lo stretto necessario per superare la montagna. Lo si vede addirittura tirare la leva che aziona tale meccanismo.
 
Da una parte la Strega Cattiva che condanna a morte, dall'altra un esploratore aereo che non abbandona il proprio sogno e continua a combattere credendo in se stesso. Una modifica da niente direi!
 
Dettaglio che, personalmente, ho gradito poco, è che il “Phantom F. Harlock” continuamente ripetuto nella versione originale, sia divenuto un “Phantom Harlock” orfano del secondo nome proprio. Lo so, siamo ben abituati ai tagli nei nomi, basti pensare a Touch (Prendi il mondo e vai) o Kimagure Orange Road (È quasi magia Johnny) che la mancanza della “F” quasi non si sente, però quel sapore di fastidio non svanisce, visto e considerato che tale nome viene ripetuto costantemente durante i primi minuti del film.
 
Finita l'introduzione ci sono i titoli di testa, alla fine dei quali Harlock, stavolta quello che tutti conosciamo, viene costretto ad arrendersi e ad atterrare nello spazioporto terrestre, ormai sotto il controllo degli Umanoidi/Illumidiani.
Quando vidi il film per la prima volta mi domandai come fosse possibile che Harlock fosse così incompetente da fare un simile atterraggio! Persino Jet McQuack in Duck Tales avrebbe potuto fare di meglio! Oltretutto la scena dell'atterraggio aveva un non so che di “stonato” che non riuscivo a focalizzare...
 
Ed infatti, nella versione originale, ed anche in quella trasmessa il 17 Ottobre da Italia1, ci sono alcuni minuti in cui la nave scende lentamente verso lo spazioporto, durante i quali Harlock pianifica di atterrare in maniera rovinosa per danneggiare la sua nave, la DeathShadow, al fine di renderla inutilizzabile dagli Illumidiani. Il tutto accompagnato dalle piacevoli note di “Taiyoo wa Shinanai”, “Il sole non morirà”, canzone ovviamente giapponese.
Canzone ovviamente sottitolata in giapponese.
Canzone “ovviamente” da censurare integralmente.
 
Per ogni censura un adattamento: Harlock, nel momento in cui viene costretto ad atterrare, pensa, nella versione italiana:
“Il nostro sogno è finito. Ormai gli Umanoidi controllano anche tutta questa parte dell'universo. Siamo stati sconfitti, ma questa non sarà la nostra fine!”
No, non lo sarà mai! Tuttavia la versione originale riporta come pensieri:
“Il sogno è finito... La Terra è ormai l'unico posto in cui i Terrestri possano vivere. È la nostra sconfitta... Che tutto finisca così?”
La differenza tra le due versioni è evidente: in una Harlock sembra un leone in gabbia che medita rivolta, nell'altra è pensieroso, quasi arreso al destino avverso. Un osservatore distratto del film, come gli adattatori sono stati, non noterebbe infatti che la storia di Harlock segue fedelmente quella del suo antenato esploratore aereo.
Dove la Strega di Stanley sconfigge inizialmente Phantom F. Harlock, gli Illumidiani vincono sui Terrestri. Come il suo antenato si arrende inizialmente, anche Harlock si dimostra sfiduciato, finchè poi non trova in Maya e Tochiro la forza di volontà per mettersi a combattere sull'Arcadia.
Inserire quindi un Harlock dall'atteggiamento spavaldo e combattivo ("Siamo stati sconfitti, ma questa non sarà la nostra fine!") a metà del periodo di sfiducia crea un enorme anacronismo!
 
Proseguendo nel film troviamo l'incontro nella taverna con Tochiro, con la seguente rissa con gli Illumidiani. Tra un fotogramma rimosso ed un altro, Harlock e Tochiro si incontrano, legano tra loro, e successivamente vengono catturati da Zol. Qui parte un flashback dove si vede l'incontro tra Phantom F. Harlock II e Tochiro Oyama ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Non sto nemmeno a dirlo: completamente stravolto! Dall'inizio alla fine.
 
Evidentemente, per gli adattatori, Harlock, in qualsiasi sua incarnazione, deve essere un incompetente con gli aerei o le astronavi, difatti, colpito da un caccia alleato, precipita investendo una camionetta piena di civili, tra cui Tochiro. Harlock rimane intrappolato nell'aereo, e il buon giapponese corre a salvarlo, per poi commentare:
Tochiro: Ah, mi dispiace molto per il tuo aereo, amico!
Phantom (senza F.) Harlock II: Già, ma in fondo è stata solo colpa mia.
Tochiro: No, invece non è stata colpa tua, ma di questa stupida guerra.

 
Nella versione originale le cose sono “leggermente” diverse:
Tochiro: E' un peccato che il tuo aereo sia finito così male...
Phantom F. Harlock II (con voce sconsolata): Già... pensare che proprio io, di tutta la gente possibile, abbia fatto un atterraggio così rovinoso...
Tochiro (con occhio esperto): Il metallo che componeva il meccanismo di atterraggio era difettoso e si è rotto. Non è colpa tua.

 
Voi che dite? Colpa della guerra o di un meccanismo di atterraggio rotto? Sicuramente è colpa della guerra, ci mancherebbe! Bisognerebbe insegnare un po' di storia ai bambini, perchè non approfittare dei cartoni animati per farlo?
Infatti sentite cosa chiede Tochiro ad Harlock:
Tochiro: Dimmi, perché voli su un aereo con la croce di ferro?
Phantom (senza F.) Harlock II: E' l'unico che ho trovato. Io combatto da solo, per la pace e la libertà.

 
A prescindere che sembra la sigla dell'Uomo Tigre, che senso avrebbe combattere “da solo” a capo di uno squadrone come quello che si è visto pochi minuti fa, e come quello che si vedrà tra pochi minuti? Eccovi la vera risposta:
Tochiro: Come mai voli su un aereo con la Croce di Ferro?
Phantom F. Harlock II: Chiamalo debito di riconoscenza.

 
E qui occorre spiegare qualcosa: come poi verrà rivelato tra poco, il clan degli Harlock fa parte della nobiltà germanica, e pertanto è soggetto a quello che viene definito “debito di riconoscenza”. Se il “re” della germania va in guerra, tutti i suoi “sudditi”, in particolare i “nobili cavalieri”, lo seguono e combattono per lui. Essendo il clan degli Harlock sotto /feudo” tedesco, combattono dalla parte dell'Asse.
D'altronde, è forse strano combattere per il proprio sovrano? Non è quel che accade in tutte le guerre?
Harlock, da quel che dice, è contrario alla guerra, tuttavia vi prende parte per riconoscenza e fedeltà al proprio “sovrano”. Un tale concetto di rispetto e fedeltà sembra non appartenere alle menti degli adattatori, che quindi stravolgono in “È l'unico aereo che ho trovato- quasi lo avesse comprato ad un ferrivecchi, -Io combatto da solo, per la pace e la libertà”.
 
Sorvolando su altri adattamenti a dir poco opinabili, arriviamo al momento clue del flashback: Phantom Harlock descrive la propria terra a Tochiro.
“Io voglio tornare in Arcadia, a Heiligenstat. Un paradiso simile a quello dell'antica Grecia. Il ricordo della mia giovinezza in quel luogo è ancora molto vivo, così come il ricordo della casa dove viveva la famiglia del pirata cavaliere Harlock. Alla fine della giornata io e tutti i membri del mio clan pensavamo con nostalgia a quella casa, e tutti noi ascoltavamo la voce del pirata cavaliere che ci parlava dell'Arcadia.”
 
Pirata Cavaliere Harlock. E' l'unica cosa giusta della traduzione!
“Il posto dove devo tornare è l'Arcadia. Heiligenstadt... la mia casa... le cui foreste e laghi somigliano a quelli dell'antico paradiso greco. Il posto in cui la mia giovinezza correrà sempre attraverso boschi verdi. La terra natia del clan germanico del pirata cavaliere Harlock. Alla fine del viaggio, ogni membro della mia gente ripensa alla propria terra natia, e sente la voce dello spirito del pirata cavaliere dell'Arcadia che lo chiama...”
 
Abominevole: da una parte, l'originale, abbiamo una visione metaforica e sognatrice della propria terra natia e della fine del proprio viaggio, concetto che si riallaccia alla prima frase che appare prima che cominci il film. Dall'altra abbiamo un raduno di famiglia accanto al caminetto! Anzi, nemmeno, perchè dice che ci pensano con nostalgia! Un raduno di famiglia, lontano da casa, con un vecchio che racconta la propria vita! Nemmeno nei peggiori film western!
E non mi dilungo sull'aver scambiato il concetto del viaggio e della sua fine, presente nella cultura occidentale perlomeno dai tempi di Omero, con il raduno a fine giornata!
 
WSnA::Phantom F. Harlock II aiuta Tochiro ad attraversare il confine::Dopo un adattamento-stravolgimento del genere, nessun altro può essere riportato. Non che manchino! Dopo l'atterraggio di fortuna, Harlock aiuta Tochiro ad attraversare il fiume, confine tra territori tedeschi e svizzeri, inseguito da dei membri della Resistenza Francese che sono entrati in Germania e vogliono catturare Harlock, preferibilmente morto. “Bastardo dell'Asse! Vai all'inferno, muori!” urlano in giapponese, ma nella versione italiana sono dei docili partigiani francesi che aiuteranno Tochiro a scappare.
Domanda: se il loro scopo è aiutare Tochiro, perchè Harlock lo deve traghettare in territorio neutrale, e perchè i francesi gli sparano addosso? Giappone e Germania erano alleati contro la Francia, a quanto mi pare di ricordare...
Il momento della poesia: Harlock, ferito, saluta Tochiro: “Sono felice di averti conosciuto alla fine di questa inutile guerra! Spero di incontrarti ancora e di aiutarti a realizzare il tuo sogno! Vedrai Tochiro, noi andremo sulla Luna, te lo prometto!”
Luna? E da dove salta fuori? Quello era il secondo episodio di “The Cockpit”!
“Sono felice di averti conosciuto alla fine di questa inutile guerra! Mi sarebbe piaciuto incontrarti in un epoca diversa...”
 
Il resto del film prosegue con tagli ed adattamenti che possono essere definiti “minori”, fino ad arrivare al ritorno sulla Terra di Harlock e soci. Qui avvengono i due peggiori, in quanto a contenuti, tagli-adattamenti.
 
Prima della sua partenza per lo spazio, assistiamo all'ultimo incontro con Maya. Mentre Harlock la tiene tra le braccia, la donna trova la forza di lanciare un ultimo messaggio al popolo della Terra, poi, rosa recisa, muore tra le sue braccia. La scena sfuma in nero, poi riprende con Harlock in piedi che affida il corpo di Maya a LaMime. Quel che non è presente nella versione Yamato Video, ma nelle quattro puntate riassuntive e nella versione originale è quanto segue, prima in italiano e poi tradotto dal giapponese:
 
Maya: Ho sempre sognato di andarci con te un giorno... ma ormai è troppo tardi Harlock... e io sarò sempre vicino a te... e continuerò a combattere al tuo fianco, non ti lascerò mai! Navigheremo insieme nel mare delle stelle per sempre, per sempre!
(Maya muore)
Tochiro: Oh no! Perché!
Harlock (abbracciando il corpo di Maya e stringendolo a se): Maya! Maya! Volevo dirti ancora tante cose! Volevo portarti via con me! Maya!
Tochiro: Amici miei, anche Maya che continuava a esortarci a non arrenderci e a sperare nel futuro ci ha lasciati, e ora il Governo della Terra ha deciso di esiliarci, di cacciarci dalla nostra patria. La Terra è ormai destinata a subire lo stesso destino di Tokarga, sarà completamente distrutta! Ma Maya ci ha insegnato a non arrenderci e noi continueremo a combattere!
Harlock: Hai ragione Tochiro, ma visto che la Terra ci ha esiliati, noi ce ne andremo.

 
WSnA::Maya::Maya (tra le braccia di Harlock): Ho sempre sognato di viaggiare con te nel Mare delle Stelle... come nell'Heiligenstadt... la nostra Arcadia... dove correvamo... insieme...
(Maya muore)
Tochiro: Maya!
Harlock (abbracciando il corpo di Maya e stringendolo a se): Maya! Maya! Avevo ancora tante cose da dirti! Così tante cose da chiederti! Maya!
Tochiro: Lo spirito di Maya, che ha continuato a spingerci a credere nel domani se ne è andato. Il governo Terrestre vuole esiliarci per sempre dalla Terra. Cosa farete ora, voi che avete iniziato a percorrere lo stesso sentiero di Tokarga? Ricordatevi delle parole di Maya!
Harlock: Va bene, Tochiro. Se la Terra ha deciso di esiliarci, ce ne andremo!
(Harlock prende Maya in braccio e la affida a LaMime)

 
Tutto il dolore di Harlock mentre abbraccia Maya per l'ultima volta, l'appello di Tochiro, i discorsi alterati, tutto quel che non è stato tagliato è stato modificato. Per quale motivo?
 
Va poi notato che in tutte le trasmissioni di Maya, non venga mai detto espressamente il nome di Harlock, dalla prima all'ultima. Invece, nella versione italiana, alla faccia della segretezza, viene sempre pronunciato!
 
Infine, l'ultimo taglio. Cinque minuti di animazione tagliati senza motivo.
Nella versione italiana di Yamato Video vediamo l'Arcadia salpare verso lo spazio, quindi la scena di sposta sul volto di Harlock che grida “Fuoco!” dando inizio al combattimento con la nave di Zeda.
Ecco ciò che manca, e che invece sta nelle quattro puntate riassuntive della seconda serie, con i dialoghi tradotti dal giapponese:
 
WSnA::Zeda:: Dall'Arcadia vengono rilevati dei segnali luminosi provenienti dalla nave di Zeda.
Tochiro: “Seguimi” eh? Che nave incredibile. Senza dubbio deve essere un'ammiraglia della flotta Illumidiana.
Appare l'immagine di Zeda sullo schermo dell'Arcadia.
Zeda: Harlock! In te ho trovato un vero Terrestre, il cui valore non può essere misurato con un computer. Lo stesso vale per Tochiro, e per Maya. Ho atteso molto di combattere con uno come te, e non voglio che sia in qualità di Comandante delle Forze di Occupazione Terrestre, ma in qualità di Samurai. Ti assicuro che sarà una battaglia all'ultimo sangue!
Tochiro: La flotta Illumidiana... è una enorme forza consistente di 624 navi...
Tochiro osserva il radar.
Tochiro: Zeda sta cercando di portarci dalla parte opposta rispetto a dove si sta dirigendo la flotta illumidiana.
Harlock: Aumentare la potenza! Superiamoli!
Tochiro: Roger! Nave nemica in avvicinamento! Distanza: 500!
Le due astronavi si accostano l'una all'altra. Dal castello di poppa, Harlock osserva Zeda ed estrae la spada che ha al fianco, portandola davanti al volto nel saluto della scherma. Zeda estrae la sua pistola e fa lo stesso gesto.
Harlock: Tutte le postazioni, prepararsi al combattimento! Velocità di combatimento 5. Tutte le torrette, pronte a far fuoco!
Le astronavi si posizionano per il duello e si preparano all'attacco.
Harlock: Attivare i freni! Ridurre la velocità!
Tochiro: Roger! Decelerazione a velocità di combattimento 3!
Zeda: Postazioni delle torrette a sei colonne di babordo, prepararsi a sparare con tutte le batterie. Intervallo di fuoco: 0.1 Gelm! 30 Gelm al fuoco!
Tochiro: Velocità relativa: 128,000. Alzo di fuoco: zero! Velocità di puntata dei cannoni principali, sincronizzata! Dieci secondi al fuoco! ... 6... 5... 4... 3... 2... 1...
Zeda: Fuoco!
Harlock: Fuoco!

 
Cinque minuti di preparazione al combattimento, di discorso tra Zeda ed Harlock, di spiegazione sul come mai la nave di Zeda si trovasse lontana dalla flotta... tutto tagliato.
 
Il resto del film prosegue senza maggiori tagli o adattamenti, se non che viene più e più volte ripetuto che Harlock e soci combattono per la libertà e per la pace nell'universo, mentre nella versione originale non se ne trova nemmeno la benchè minima traccia. Tutto quel che viene detto è che Harlock combatte sotto la propria bandiera.
 
Potrebbe finire qui, ed invece c'è da annotare un'altra modifica. Al partire di Harlock per il suo nuovo viaggio, la musica cresce di volume e si sente... “Capitan Harlock!
Capitan Harlock!
... Capitan... Harlock!
Un pirata tutto nero, che per casa ha solo il ciel...”
e via con la sigla italiana che, per chi non lo sapesse, è molto, ma molto differente da quella originale giapponese. Tuttavia, non è nemmeno la sigla giapponese a partire nell'edizione originale e quindi a “giustificare” la modifica, bensì una canzone scritta appositamente per il film, e che compone la colonna sonora; il suo titolo è: “Waga Seishun no Arcadia”, guardacaso!
Potete sentirne un pezzo quando, dopo la frase di Harlock “Sei un pazzo! Balla pure finché vuoi nel tuo piccolo mondo! Il nostro mondo è tutto l'universo! Noi viviamo sotto la nostra bandiera, e viviamo nella libertà!” la sigla italiana decresce di volume e si sente la canzone originale che prima era stata soppressa!
Non hanno nemmeno fatto un buon lavoro di soppressione!
 
Ed infine, come già ad inizio film, conclusasi la canzone appare una frase, rimossa dalla versione italiana. Se la prima era una frase sulla fine del viaggio, adesso riporta il motto di Harlock, che è il viaggio stesso: “Vivo libero sotto la mia bandiera.”
 
La versione Yamato Video dura 13 minuti meno di quella originale giapponese, il che è inaccettabile sia nei confronti del fan, che ha diritto di vedere un'opera per come è stata fatta, sia nei confronti dell'autore, che ha il diritto di non vedere la sua creazione tagliata e modificata in modo arbitrario.
La versione Mediaset è pressochè integrale, ma gli adattamenti pressappochisti (nei casi migliori) sono inaccettabili al pari dei 13 minuti mancanti.
Guardate di nuovo il film, se vi era piaciuto e se non vi era piaciuto, pensando a tutto quello che han tagliato o modificato, e vedrete che stavolta non avrete la sensazione di qualcosa che “stoni” o qualcosa che manchi.
 
Nella sua versione originale non sono più delle belle scene male unite tra loro, è un bel film.
 
Luca Santarelli (lucachan@tin.it)
 

 

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“Finchè la gente non smette di credere nei propri sogni, essi non svaniscono.”