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LA CONSERVAZIONE DELLA MASSA

E' FALSO CHE LA MASSA SI CONSERVA

Una delle leggi più importanti della chimica dice che la massa non si crea e non si distrugge, ma si trasforma: questa affermazione così perentoria e senza condizioni è FALSA. Nel nostro universo continuamente si crea e si distrugge massa a scapito o a favore dell'energia. Ogni combustione è una trasformazione di massa in energia, tutte le stelle vivono trasformando parte della loro massa in energia. E ciò accade secondo la legge di Einstein (vedi nel sito http://www.cronologia.it/cronoein.htm), a tutti nota(*)

Perché allora continuare ad insegnare un falso? Per almeno due buoni motivi:
a) non sempre è facile insegnare come e perché la materia si trasforma in energia e viceversa; il processo di apprendimento dei cuccioli d'uomo è lungo e richiede che si facciano piccoli passi per volta;
b) nelle applicazioni quotidiane la variazione di massa è così piccola che non si verificano influenze sensibili sui processi chimici in atto.
Tuttavia è indispensabile sapere che la legge di conservazione della massa è una legge approssimata, valida solo in certe condizioni. E quindi noi diremo che normalmente sulla Terra la massa totale contenuta in un sistema limitato è costante.

(*) I raggi gamma sono le radiazioni elettromagnetiche a più alta frequenza e a minore lunghezza d'onda e possiedono quindi la più grande energia. La loro origine è del tutto casuale poichè dipende dagli urti fra particelle o fra particelle e onde elettromagnetiche, per cui non è prevedibile quando un raggio g verrà prodotto, mentre è possibile individuare in quali condizioni ciò può avvenire:
a) urto fra un protone o un nucleone con un altro protone o un nucleone dotato di velocità prossima a quella della luce: nell'urto si formano delle particelle che dopo un istante spariscono facendo nascere un raggiog;
b) un elettrone di grande energia urtando un protone o un nucleo sparisce dando luogo ad un raggio g;
c) un elettrone molto veloce che "urta" un campo magnetico di grande potenza (stella di neutroni) scompare originando un raggiog;
d) nell'urto fra elettrone e positrone o fra protone e antiprotone (protone con carica positiva) le particelle si annichilano e al loro posto nasce un raggiog.
Questa nota viene da Elementi di meccanica celeste e astrofisica paragrafo "Radiazione solare".