Villaurban@ in cronac@. Rubrica di www.villaurbana.net a cura di Mauro Dessì.

5 Febbraio 2005

Il solenne rituale delle confraternite

Il momento solenne dell'investitura delle cariche più alteVillaurbana. La solennità della “Presentazione di Gesù al tempio”, per la Chiesa celebrata mercoledì scorso e per la tradizione sarda ricordata come “sa candelora”, è stata occasione per la comunità dei fedeli di Villaurbana per assistere al passaggio di consegne tra vecchi e nuovi responsabili delle due confraternite locali, quelle dedicate alla Madonna del Rosario e allo Spirito Santo. Un suggestivo rito, caratterizzato dalla semplicità dei momenti, in un incontro celebratosi tra fede e tradizione. Un’antica cerimonia, ripetutasi per il terzo anno consecutivo, dopo che per tantissimo tempo era appartenuta solo ed esclusivamente ai ricordi più cari. È solo da tre anni a questa parte, infatti, che nella parrocchia dedicata a Santa Margherita Vergine Martire sono ricomparse le vesti bianche indossate da un folto gruppo di uomini del paese che sotto la guida del Parroco don Giovanni Pinna, hanno dato un’impronta diversa al loro impegno nella comunità parrocchiale, animando tutte le celebrazioni liturgiche, sia quelle legate alla tradizione che quelle di carattere ordinario. Durante la cerimonia resa più viva e per certi versi più sentita poiché l’ultima di don Gianni, in vista del suo imminente trasferimento in quel di Solarussa, in mezzo alle sue beneamate confraternite, formatesi e cresciute con lui, il passaggio di responsabilità reso visivo anche con la consegna dei simboli. I vecchi priori Luigi Atzeni ed Efisio Casta hanno lasciato il simbolo di primo responsabile rispettivamente ad Antonio Erdas e Giovanni Lai, loro vice in quest’anno passato. Particolarmente commovente la nomina di Antonio Erdas, purtroppo assente a causa di un grave malanno accorsogli nell’ultimo periodo. Sempre con il sistema della rotazione sono diventati vice priori Renzo Atzei e Antonino Meloni, che nell’ultimo anno trascorso ricoprivano la carica di cerimonieri, i tradizionali “reguladores”, i “massajus”, carica che quest’anno ricopriranno Orazio Spiga e Feliciano Lai, eletti a scrutinio segreto, unica per le responsabilità da assegnare, dalle loro rispettive confraternite. Mauro Dessì.

Pubblicato su "La Nuova Sardegna", Sabato 5 febbraio 2005

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