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Alberto Sanna scrive al Prefetto: "il sindaco mi sta boicottando!" Villaurbana. Dalle parole ai fatti. L’aveva preannunciato, infatti, Alberto Sanna, che la sua pazienza non sarebbe durata sino al termine del mandato dell’amministrazione guidata da Antonello Garau. E così, dopo il gesto eclatante del gruppo di minoranza che aveva abbandonato l’aula consiliare, la settimana scorsa, ha deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto per difendere la sua posizione di consigliere di minoranza. “Pensavo che prima o poi il Sindaco avrebbe trovato una soluzione accettabile - esordisce nella sua nota Alberto Sanna - . Alle elezioni del 2001 mi sono candidato sindaco in una lista che ha perso per una manciata di voti. Considerato che già allora svolgevo la funzione di consigliere regionale presentai al sindaco la necessità che nel convocare le riunioni di Consiglio tenesse conto anche dei miei impegni istituzionali come parlamentare sardo. In attesa che il Comune, poi, si dotasse di un regolamento per il funzionamento del consiglio e istituisse la Conferenza dei capigruppo per meglio programmare i lavori dell’assemblea consiliare”. Chiaro ed esplicito il riferimento al fatto che il Sindaco continui a convocare le riunioni di mercoledì. “Non solo il Comune non si è dotato di regolamento comunale, né di conferenza per i capigruppo - rincara il consigliere diessino - ma continua a convocare il Consiglio nei giorni centrali della settimana, ovvero quando si svolgono anche i lavori in Regione”. Forte la richiesta fatta al Prefetto Tuveri. “Mi appello alla sua funzione di garante del regolare funzionamento degli organi degli enti locali e le chiedo di intervenire per darmi la possibilità di esercitare il mio diritto – dovere. È evidente, infatti, che il sindaco così facendo m’impedisca di partecipare e di dare il mio contributo di idee e di proposte per la vita politica e amministrativa del Comune”. Mauro Dessì. Pubblicato su "La Nuova Sardegna", Sabato 5 Marzo 2005
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