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Il Consiglio di mercoledì fa infuriare la minoranza Villaurbana. Hanno aspettato una delle riunioni più importanti della vita amministrativa comunale, ovvero l’approvazione del bilancio, per piazzare il colpo ad effetto. Sono gli esponenti del gruppo di minoranza che in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale, tenutasi l’altro ieri a Villaurbana, hanno abbandonato l’aula subito dopo l’inizio della riunione. La motivazione è storia vecchia. L’istituzionalizzazione del mercoledì come giorno di convocazione del consiglio comunale, il giorno infatti è quello in cui tutta la maggioranza garantisce la presenza pressoché certa, non permette al consigliere di minoranza Alberto Sanna di essere mai presente giacchè impegnato anche nel suo mandato di consigliere regionale, nonché presidente di commissione. A presentare formalmente la “denuncia” il capogruppo Augusto Nonnis che a nome della minoranza ha ribadito la poca attenzione del sindaco Antonello Garau verso la persona di Alberto Sanna nonostante quest’ultimo più volte avesse invitato il primo cittadino a rivedere i giorni di convocazione. “Già dall’inizio della legislatura, racconta il consigliere regionale diessino, ho invitato il sindaco a collaborare per il buon funzionamento della vita amministrativa locale. Purtroppo non ha mai dato attenzione alle mie richieste, anzi, con il suo comportamento dimostra la non volontà a che io possa partecipare. Questo è un atto grave, inaccettabile, che va contro la vita democratica di un paese, che tra l’altro io rappresento per quasi la sua metà, e poiché questa storia continua da diverso tempo, credo che a questo punto non mi resti altro che rivolgermi al prefetto”. Con la solidarietà dell’intero gruppo di minoranza a giudicare dal polemico gesto dell’altra sera. Mauro Dessì. Pubblicato su "La Nuova Sardegna", Sabato 26 febbraio 2005
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