TREZZANO SUL NAVIGLIO

Oggi Trezzano sul Naviglio e' inglobato nell'area metropolitana milanese, ma fino all'ultima guerra era soprattutto un borgo rurale ove predominava l'attività agricola, in epoche antiche interamente controllata dai monaci certosini e cistercensi, proprietari di fattorie e marcite. Il suo nome deriva dal latino"Terricius" oppure da "terriscia", che significa "striscia di terra".
In un documento del 1077 si parla già del suo territorio, ma è con l'apertura del Naviglio Grande, avvenuta tra il 1179 e il 1257, che Trezzano raggiunge una tappa importante della sua storia: la via d'acqua contribuì notevolmente allo sviluppo economico del borgo, facilitando l'irrigazione dei campi, i trasporti, il commercio, la pesca e la comunicazione con Milano. Per il tratto incluso in Trezzano la sede dei pagamenti dei lavoratori della fabbrica del naviglio era il convento dei Certosini (casa Tazzini).
Gli addetti agli scavi erano pagati dai frati in grano o farina con misure-badili.
I lavori sul canale furono coronati con la costruzione di un piccolo ponte tra le due sponde del paese.
Per i benefici ricevuti dal Naviglio Grande, su richiesta della popolazione, nel 1862 Trezzano modificò il proprio toponimo con l'aggiunta "sul Naviglio". è stato rinvenuto un condotto sotterraneo che si ritiene il collegamento tra il convento e la chiesa parrocchiale, di costruzione anteriore al Naviglio Grande.