PICCOLI GRANDI PASSI VERSO UNA DIAGNOSI PIU’ SICURA
Servizio di Genetica Medica, Dott.ssa Lerone/Dott.ssa
Priolo, Laboratorio di Genetica Molecolare, Istituto G. Gaslini, 5
Genova teL 010/5636532
Qui di seguito pubblichiamo il lavoro premiato dallAimar
durante il Congresso di Chirurgici Pediatrica che si è tenuto a Torino a
settembre del 1996.
I progressi della ricerca scientifica spesso forniscono
alla medicina gli strumenti per una diagnosi di certezza in malattie
rare di tipo ereditario per le quali non sarebbe possibile un
inquadramento definitivo sulla base dei soli dati clinici. E' il caso
della Triade di Currarino, un complesso malformativo che nella sua forma
completa è caratterizzato da / malformazione anorettale, mancanza di
una porzione del sacro e massa presacrale. La variabilità di
espressione di questa malattia è estrema in quanto alcuni individui pur
presentando uno solo di questi segni possono essere considerati in egual
modo affetti da Triade di Currarino ed avere un rischio di ricorrenza
nella propria prole pari al 50%: 1 bambino su 2 risulterebbe teoricamente
affetto. Il laboratorio di Genetica Molecolare dell'Istituto G. Gaslini ha
eseguito uno studio del DNA in una famiglia che presentava ricorrenza di
questa malformazione. Lo scopo di tale indagine è stato quello di
verificare se una particolare porzione del DNA degli individui esaminati
venisse trasmessa agli individui affetti ma non a quelli sani. Il
compito non si presentava così semplice: basti pensare che una cellula
umana contiene 23 paia di cromosomi costituiti da una catena di DNA
avvolta in doppia elica. Il DNA è formato dal susseguirsi di 4 elementi
base, Adenina, Timina, Guanina e , Citosina, per un totale di circa 3
miliardi di paia di basi. Ogni individuo eredita da ciascuno dei propri
genitori metà del proprio DNA, vale a dire 23 cromosomi che nello zigote
(il primo stadio dell'émbrione che si forma dall'unione di 1 spermatozoo
con 1 cellula uovo) si riuniranno a formare un assetto cromosomico
completo di 46 cromosomi. All'interno di questa lunghissima catena è
possibile riconoscere delle porzioni specifiche (definite geni) che,
opportunamente tradotte attraverso un codice (il codice genetico), danno
luogo a tutte le proteine presenti nel corpo umano. Se un gene risulta
alterato, si produrrà una proteina alterata e/o non funzionante che
determinerà l'instaurarsi della malattia. Il meccanismo di insorgenza
di tutte le malattie ereditarie può essere spiegato attraverso questo
modello.
Poichè non conosciamo a tutt'oggi quale sia il gene che
risulta alterato nella Triade di Currarino, abbiamo pensato di utilizzare
delle porzioni di DNA che si trovano in vicinanza del presunto gene in
modo tale da delimitare una zona critica all'interno della quale potrebbe
trovarsi il gene malattia. Queste porzioni di DNA definite marcatori
microsatelliti presentano una grossa variabilità nella lunghezza da
individuo ad individuo e, come tutte le altre porzioni di DNA, vengono
ereditate dai genitori che forniscono al figlio una copia ciascuno.
Studiando con particolari metodiche questi marcatori, è possibile
verificare se essi siano stati trasmessi nello stesso modo agli individui
affetti. In tal modo è possibile dimostrare indirettamente che tutti
gli individui affetti presentano la stessa copia del gene malattia poichè
questo si trova all'interno della zona critica delimitata dai marcatori.
Abbiamo eseguito questa indagine su tutti gli individui della famiglia ed
abbiamo dimostrato che tutti gli affetti presentano lo stesso ordine dei
marcatori analizzati (definito aplotipo), mentre gli individui sani
presentano combinazioni diverse degli stessi marcatori. Questi risultati
hanno permesso di identificare altri 4 soggetti affetti all'interno della
famiglia che risultavano clinicamente sani ma che dopo aver eseguito su
nostra richiesta una radiografia del bacino, presentavano un segno minimo
della malattia (l'emisacro); infine abbiamo potuto meglio definire per
ciascun individuo esaminato il rischio di ricorrenza della malattia nei
propri figli, suggerendo per eventuali future gravidanza una
appropriata diagnosi prenatale. Con questo tipo di indagine speriamo
di aver contribuito ulteriormente ad una migliore comprensione di questa
malattia e di aver fornito un nuovo ausilio diagnostico veloce e sicuro
che richieda un impegno minimo da parte del paziente. Per ottenere
ulteriori informazioni sul tipo di malattia analizzata in questo studio è
possibile contattare il