Aimar associazione                                3/1999

II cateterismo intermittente nella vescica neurologica

 

Prof. P. Dodero ‑ Dr. E. Podestà Istituto G. Gaslini Genova

 

Le malformazioni anorettali sono frequentemente associate ad alterazioni anatomiche dell'ultimo tratto della colonna vertebrale ad esempio emispondili, agenesia del sacro, regressione caudale e consequentemente del midollo spinale ad esempio midollo ancorato, mielomeningocele, siringomielia ecc.. Questo può comportare una alterazione della trasmissione degli impulsi nervosi per la vescica che a causa di ciò viene alterata più o meno gravemente nelle sue funzioni che sono soprattutto quella di contenere, di trattenere e di espellere a comando le urine. Si ha cioè un quadro di vescica neurologica la cui manifestazione più evidente è l'incontinenza. Lo sgocciolamento di urine può essere dovuto ad insufficienza sfinterica, in questo caso il paziente è sempre bagnato, la vescica è sempre vuota e non ci sono serie ripercussioni sulle vie urinarie superiori. Purtroppo spesso il difetto è dovuto invece ad una accentuazione dei meccanismi di continenza con sfuggite di urine per troppo pieno. In questi casi, soprattutto se vi è associata una iperattività del destrusore (il muscolo da cui è formata la parete vescicale) vi è un notevole aumento delle pressioni endovescicali con sfuggita di urine; quando la pressione supera la pressione di chiusura degli sfinteri ed elevato rischio di danni delle vie urinarie superiori. Se si escludono quindi i casi relativamente poco frequenti di pura incontinenza, il cateterismo intermittente pulito, cioè lo svuotamento periodico della vescica mediante l'introduzione temporanea di un apposito catetere, può essere molto utile anche se non sempre sufficiente, nella maggior parte dei casi. Questi cateteri che hanno forme e dimensioni diverse e quindi adatti a qualsiasi situazione sono rivestiti da una sostanza che quando bagnato diventa estremamente scorrevole e facilita molto l'introduzione. Purtroppo in alcuni dei bimbi affetti da M.A.R. l'uretra è resa irregolare dalla presenza e/o dagli esiti del trattamento della fistola retto uretrale e l'introduzione può essere un po' più difficile però la recente diffusione di cateteri autolubrificanti con punta sagomata (ad esempio secondo TI EMMAN) consente, esercitando una torsione di 90° 0 180° assiale sul catetere, di superare alterazioni anatomiche che risultano insuperabili dai normali Nelaton. In conclusione il cateterismo intermittente rappresenta la soluzione in una buona metà dei nostri pazienti e può essere estremamente utile in molti altri, perchè permette di svuotare periodicamente la vescica facendole fare il suo movimento fisiologico; di aumentare il periodo asciutto perchè normalmente la vescica comincia a perdere quando è piena; di diminuire la pressione all'interno delle vie urinarie riducendo quindi il rischio di danni ai reni e di infezioni. Una volta trovato il giusto equilibrio e tenendo conto della quantità di pipì prodotta nella giornata si può spesso raggiungere un periodo asciutto tale da migliorare la qualità di vita del paziente (creando un disagio modesto ai genitori che devono compiere la manovra). Non dobbiamo temere questa procedura che di solito è bene accettata dai piccoli pazienti una volta si sono resi conto che non è dolorosa. II fastidio dei genitori, quando abbiano presa dimestichezza con questa manovra è relativo ed aggiunge solo qualche minuto di impegno al consueto cambio di pannolino. Quando i bimbi saranno più grandicelli potranno imparare a svuotare la vescica col torchio addominale con una espressione manuale o a cateterizzarsi da se stessi, cosa che mi sembra preferibile perchè svuota la vescica in maniera completa e non crea aumenti di pressione che a lungo termine possano essere pericolosi. Attualmente il S.S.N. prevede per questo genere di pazienti proprio l'uso di cateteri autolubrificanti, che debbono essere quindi forniti dalle U.S.L. Come già detto tali cateteri sono rivestiti di una sostanza che una volta bagnata diventa molto scorrevole per cui il catetere se correttamente impugnato ed indirizzato può essere introdotto con estrema facilità.

 
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