E'situata sullo stretto di messina, tra il mare e le più basse propaggini dell' Aspromonte. Conta circa 180.000 abitanti ed ha una struttura urbanistica moderna con bei palazzi prevalentemente ispirati al Liberty. Il clima è eccezzionalmente favorevole: le giornate soleggiate sono mediamente oltre 300 all'anno. Fu fondata nel sec.VII a.C. da coloni greci dell'Eubea e raggiunse elevati livelli di civiltà, come è testimoniato dai reperti esposti nel Museo Nazionale. La città conta l'Università Statale, l' Università per Stranieri, l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio, archivi, biblioteche, il Museo Nazionale, il Piccolo Museo S.Paolo, altre istituzioni culturali e strutture sportive. La flora è spiccatamente mediterranea con il trionfo delle palme, dei ficus magnolioides e di tante altre piante, anche equatoriali, presenti nei giardini pubblici. Lungo il mare e solo qui, fruttifica il bergamotto , agrume da cui si estrae la preziosa essenza usata in profumeria. Le tradizioni popolari sono vive e presenti nella processione della Madonna della Consolazione, quando viene portata a braccia una pesantissima macchina con l'effige della Vergine, nel secondo sabato di settembre e poi nel mese di novembre; ma anche nella gastronomia. Assai diffusa è la preparazione delle "frittole" di maiale (l'animale, a pezzi, viene fatto bollire nel suo stesso grasso). Novembre è il momento dei dolci noti come "ossa di morto" e della frutta alla martorana; il Natale è il momento della preparazione dei "petrali" e delle "sussumelle", il carnevale della "pignolata". Tra i piatti si ricordano i "Maccarruni i casa" e il pesce spada locale, cucinato in vari modi. Le attività culturali sono vivaci: numerosi sono i premi e i circoli letterari e le rappresentazioni teatrali. Il Museo Nazionale, noto come Museo della Magna Grecia, è il principale obbiettivo del visitatore della città. Si tratta, infatti di uno dei più noti musei del mondo. La struttura museale ospita reperti provenienti da tutto il territorio calabrese, prevalentemente del periodo magno-greco, a partire dall'VIII sec. a.C., ma anche dei periodi precedenti della preistoria e protostoria; e poi dei periodi romano e bizantino. Perchè di particolare rilievo si ricordano: i bronzi di Riace, forse del sec. VIII a.C. e di provenienza ellenica, ritrovati in Calabria che rappresentano due guerrieri. Pervenuti in eccezzionale stato di conservazione, sono considerati tra le più significative sculture elleniche in bronzo esistenti. La testa del filosofo, anche questa ritrovata in Calabria, nei pressi di Villa San Giovanni, rarissimo esempio di rittrattistica greca; la splendida testa in marmo di Apollo Aleo da Cirò; il gruppo dei Dioscuri che scendono da cavallo nella battaglia della Sagra, da Locri ; le tavole bronzee dell'archivio del tempio di Zeus di Locri; le vaste collezioni di Pinakes (ex voto in terracotta riproducenti a rilievo scene del ratto di Persefone, da Locri), di gioielli, di specchi in bronzo; il ricco medagliere. Nella pinacoteca del museo sono tra le altre ospitate due tavole di Antonello da Messina. Il piccolo Museo S. Paolo ospita una ricca collezione di icone, una pinacoteca con dipinti dei secc. XIV-XIX, tra i quali un S. Michele, attribuito ad Antonello da Messina e una Vergine Maria, attribuita a Cima da Conegliano. Di particolare interesse è la sezione arredi sacri con presenze di cesellatori meridionali dei secoli XVII-XVIII. Ancora nella città si segnalano: resti dell'Odeon (teatro) del sec. VI a.C. nei pressi del Museo Nazionale in via XXIV Maggio, nello scantinato di una palazzina; il Duomo, il più ampio tempio della Calabria, costruito in stile neo-romanico, vanta la spendida cappella barocca del Sacramento, numerose opere d'arte di artisti reggini dei secoli XIX e XX, e oreficerie dei secc. XIV-XVII-XVIII; la Chiesa degli Ottimani, il cui pavimento è costituito da mosaici normanni provenienti da altre fabbriche, custodisce una bella tela dell'Annunciazione del Ciampelli (1597); il castello aragonese, superstite con due torrioni e un tratto di mura. La Via Marina offre la passeggiata più significativa della città non solo per lo splendido panorama della Sicilia e per le lussureggianti grandi piante tropicali che la adornano su una superficie di 25.000 mq., ma anche per le memorie storiche e letterarie, leggibili nelle numerose steli e nei monumenti dedicati ai grandi reggini. Vi sono visibili tratti delle mura greche e delle terme romane. Il Lido Comunale, proggettato in parte da Nervi, possiede ampie passeggiate ed ospita, d'estate, spettacoli e manifestazioni culturali.

REGGIO: la Cattedrale

Cattedrale


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