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Acoma, Algonchini, Apache, Cherokee, Cheyenne, Irochesi, 

 

 

 

 

ACOMA

Acoma, insieme alla città Hopi di Oraibi, è l’insediamento umano più antico degli Stati Uniti. Questo antico pueblo era molto popoloso quando gli Spagnoli lo videro per la prima volta nel 1540. Conosciuto con il nome di Città del Cielo, è situato in cima ad una roccia alta duecento metri, a metà strada tra le città di Gallup ed Albuquerque nel New Mexico.

 

 

ALGONCHINI

Sono un gruppo di tribù linguisticamente imparentate tra di loro, presenti sull’intero continente dall’Atlantico alle Montagne Rocciose. Comprendono gli Algonchini di Ottawa, i Sac e Fox, i Pottawatomi, gli Illinois, i Miami, i Kickapoo ed i Shawnee.

 

 

APACHE

Il nome deriva dalla parola Zuni apachu, che significa "nemico". Essi si definiscono con il nome di N’de o Dineh, che significa Uomini. Erano divisi in piccole tribù e bande comprendenti i Lipan, i Jicarilla, i Chiricahua, i Tonto, i Mescalero e gli Apache White Mountain, ed erano distribuiti nei territori che attualmente comprendono l’Arizona, il New Mexico e l’area dei quattro angoli.

Erano un popolo nomade che si occupava di cacciagione e delle raccolta delle piante selvatiche e solo successivamente cominciarono a piantare granturco e meloni. Vivevano in ripari costruiti con frasche e spesso veniva aggiunta una ramada, ovvero quattro pali dritti che davano sostegno al tetto di rami.

Indossavano abiti di pelle di daino e portavano lunghi capelli sciolti che tenevano fermi con una benda allacciata intorno alla testa. Erano abili corridori di grande resistenza e proprio per questo un elemento molto importante del loro abbigliamento era rappresentato da mocassini alti che si allacciavano sotto le ginocchia, ottimi per un terreno che si presentava infatti coperto di rovi, boscaglie e cacti.

Per molto tempo utilizzarono come arma principale l’arco prima di possedere i fucili.

Le donne apache avevano un ruolo molto importante negli affari di famiglia e potevano divenire sciamane e possedere una personale proprietà. Erano abilissime nell’intrecciare canestri i quali venivano legati in maniera talmente ermetica da non far passare tra le spirali nemmeno un ago.

Gli Apache Lipan erano cavalieri nomadi e selvaggi. Nel sedicesimo secolo entrarono in contatto con i Bianchi con i quali vissero inizialmente in pace. Viaggiarono attraverso il Texas occidentale e il New Mexico ad est del Rio Grande, diventando ben presto il flagello dei minatori e dei coloni. Quelli degli Apache ai Bianchi non erano attacchi immotivati, ma dovuti a tradimenti, massacri compiuti dai Bianchi americani e messicani e a patti non rispettati di cui spesso gli Apache furono vittime. Solamente verso glia anni ’80 del secolo scorso furono domati.

I Jicarilla vivono attualmente in una riserva di 750.000 acri sulle montagne del New Mexico, e il loro numero ammonta oggi a 2000 individui.

 

 

 

CHEROKEE

Rappresentano una delle cosiddette Cinque Tribù Civilizzate, termine utilizzato per la prima volta nel 1876 nei rapporti con l’Ufficio Indiano. Probabilmente il loro nome deriva da chiluk-ki, che significa Popolo delle Caverne. Possedevano un governo costituzionale ed erano abili agricoltori. La politica del "Trasferimento Indiano" di Andrew Jackson e Van Buren obbligò gli Indiani ad andarsene dalle loro terre affinché potessero occuparle i coloni bianchi. Durante la marcia di trasferimento verso i Territori Indiani, ad ovest del Mississippi, un terzo dei deportati morì e proprio per questo viene ricordata oggi come il Sentiero delle Lacrime. Solo un piccolo numero di essi vive oggi in territori situati nei pressi dei luoghi di origine, mentre gran parte vivono in attualmente in Oklahoma. Ammontano approssimativamente a 7.000 individui che occupano la loro Riserva Cherokee nel Nord Carolina di circa 56.000 acri.

 

 

CHEYENNE

Il nome deriva dal francese chien, "cane", poiché erano soliti mangiare cani in modo rituale. Appartengono alla tribù algonchina delle Pianure. Arrivarono dalla regione dei Grandi Laghi e si stabilirono nelle praterie all’incirca due o trecento anni fa. Erano abili cacciatori di bufali, cavalieri e coraggiosi guerrieri e vivevano in tende. Combatterono contro Custer a Little Big Horn alleandosi con i Sioux Occidentali. In seguito alle ultime battaglie furono costretti a stabilirsi in una parte del Territorio Indiano che era infestato di malaria. Successivamente un parte di essi riuscì a tornare presso gli antichi territori grazie ad un’eroica marcia guidata da Coltello Spuntato e Piccolo Lupo; si stabilirono nel Montana presso la Riserva Cervo Zoppo. I Cheyenne meridionali, invece, rimasero in Oklahoma.

 

 

IROCHESI

Il nome, di origine algonchina, significa "vere vipere". Erano un insieme di tribù alleate tra di loro distribuite sulla vasta area che va dalla Costa Atlantica al Lago Erie e dall’Ontario al Nord Carolina. La loro lega si costituì intorno al 1570 grazie all’opera di Hiawatha, un Mohawk, e del discepolo Dekanawida, un hurone di nascita. Le tribù che costituirono inizialmente la Confederazione delle Cinque Nazioni furono gli Oneida, i Mohawk, i Cayuga e i Seneca, le quali prima di unirsi alla lega era state in guerra tra di loro. Solamente nel 1715 si unirono a loro i Tuscarora, creando così la confederazione delle Sei Nazioni. Venne creata una repubblica democratica tribale con consigli composti da delegati eletti liberamente. Le matrone della tribù designavano i capi i quali prendevano le loro decisioni con il consenso delle donne in età di procreare.

 

 

 

Tratto da "Miti e leggende degli Indiani d’America", Oscar Mondadori, 1994

 

 

 

 

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