Camera dei Deputati: Collegio di Urbino-Montefeltro
DOMENICO CAMPOGIANI
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IMPEGNI CHIARI PRIMA DEL VOTO:
CONFESERCENTI INTERROGA I CANDIDATI

Risposte alle domande della Confesercenti

Rispondo volentieri ai quesiti posti dalla Confesercenti di Pesaro e Urbino.

Faccio subito una premessa: ritengo il ruolo della Confesercenti e delle associazioni imprenditoriali e dei lavoratori in genere sia cruciale per favorire la modernizzazione delle imprese locali. Le esperienze di alcune regioni italiane mostrano che le Associazioni possono giocare ruoli strategici, di avanguardia e di guida nei confronti degli associati e possono risultare veri motori di innovazione e di miglioramento della qualità dell’offerta.

Io credo che la proposta di chiarire pubblicamente gli impegni futuri dei candidati alla Camera dei deputati sia segno di modernità e di trasparenza con gli imprenditori associati e con il mondo politico.

Di questo ringrazio pubblicamente.

Veniamo alle mie proposte, articolate per punti:

 

1. Piccole e medie imprese
Per le piccole e medie imprese le questioni a mio avviso cruciali sono:

2. Turismo.

 

3. Fisco, Sanità, Scuola, ordine pubblico

Mi permetto di essere molto più breve sui restanti punti, per i quali posso far riferimento ai noti e chiari programmi del mio schieramento politico.
Solo poche parole.

Ovviamente io lavorerò per un fisco più equo, per le famiglie e le imprese. E' un tema che conosco bene e basta aver letto le cifre riportate da "ilSole24ore" in data 26/3/2001 per convincersi della necessità di un fisco che, rapidamente, riduca le differenze - a sfavore dei contribuenti italiani - rispetto a molti paesi euuropei.

Sanità. Occorre salvaguardare la diffusione sul territorio degli ospedali. Il sistema sanitario marchigiano - lo sanno tutti - è fortemente sbilanciato verso Ancona e verso la costa. Le strutture si spostano sulla costa e la popolazione dell'entroterra rischia di venire considerata "di serie B".
Questo è ingiusto.
Il tema della salute si ricollega anche al tema delle strade, nei casi urgenti: altra cosa, infatti, è avere un ospedale a pochi chilometri, altra cosa è dover affrontare, specie in situazioni di emergenza, lunghi trasferimenti, mettendo a repentaglio la vita in casi di emergenza. Si deve valorizzare la sanità locale (la TAC, gli interventi radioterapici qui e non a Bologna o Ancona), e di deve fare in modo che i collegamenti siano più snelli e più rapidi. E' assurdo che ancora oggi si rischi di morire perché le ambulanze, su strade dissestate e malagevoli, arrivano tardi.

Scuola. E' mio impegno difendere la diffusione sul territorio delle scuole.
La dannosa "riforma dei cicli" rischia di creare gravi problemi agli insegnanti, e rischia seriamente, con il biennio unificato delle secondarie, di portare a una ulteriore concentrazione delle scuole in grandi centri. Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha espresso parere negativo in merito all'avvio della riforma dei cicli: il nuovo settenato sta generando problemi per tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici, che non sanno bene cosa fare (ad esempio dove si faranno le lezioni, chi farà le lezioni della classe sesta e la settima, che cosa faranno gli insegnanti in esubero dell'attuale terza media, che viene eliminata).
Io ritengo che la proposta più significativa del centrodestra sul tema scuola - l'idea di "dare in mano" alle famiglie i soldi occorenti per decidere liberamente sull'educazione dei figli - possa portare, in un prossimo futuro, a un sensibile miglioramento della qualità della scuola, incentivando sani meccanismi di concorrenza.
Inoltre vi è il grande problema per gli insegnanti di educaziobe fisica che nella riforma sono fortemente ridimensionati, in seguito al privilegio delle attività motorie presso le società sportive private.
Infine, per ritornare al tema della "riforma"… non si avvertiva il bisogni di creare tutta questa confusione per le famiglie, gli insegnanti, i ragazzi. Il caos legislativo impera. C'è un continuo vorticare di circolari e disposizioni. Gli insegnanti stessi mi dicono: non ci si capisce più niente, ogni giorno c'è una novità.
La scuola ha invece bisogno di serenità per svolgere bene il suo compito educativo.

Ordine pubblico. Sappiamo tutti che la criminalità è un problema reale, particolarmente sentito sulla costa, da Rimini a Fano. Per quanto riguarda l'entroterra io mi impegno, a livello nazionale, ad operare concretamente per tenere lontano il contagio della criminalità, con una difesa capillare del territorio, un maggior coordinamento delle forze di polizia, una politica di controllo severo e giusto della (per altri versi utilissima e benvenuta) immigrazione e la certezza delle pene per i criminali incalliti.

 

Sperando di essere stato chiaro,

con molti cordiali saluti

e gli auguri di buon lavoro a tutti gli operatori sul territorio,

Domenico Campogiani

 

 


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