Camera dei Deputati: Collegio di Urbino-Montefeltro
DOMENICO CAMPOGIANI
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Rassegna stampa

Quanti appelli
Da: "il Resto del Carlino" del 28/4

URBINO — Un appello per Campogiani. Più di 10 sindaci del collegio di Urbino alla guida di amministrazioni che fanno riferimento alla Casa delle libertà si schierano per il loro candidato. "La candidatura di Domenico Campogiani — afferma Giovanni Angelini sindaco di Petriano — va nella direzione auspicata da gran parte della popolazione, cioè quella di proporre un uomo del territorio contro esponenti politici calati dall'alto". I problemi ricorrenti sono quelli dell'isolamento, della emarginazione, del mancato sviluppo:"Lo stato delle strade e le esondazioni del Marecchia — afferma Francesco Donati, sindaco di Pennabilli — sono esempi di una endemica trascuratezza che impone un deciso cambiamento". Gli fanno eco i sindaci di Maiolo e Casteldelci (Quinto Sardonini e Marcello Ceccarini) per i quali "l'emarginazione, la carenza di infrastrutture e il mancato sviluppo hanno fortemente penalizzato il nostro territorio". Anche Ivan Agostini primo cittadino di Carpegna, un centro che punta molto sul turismo, lamenta i problemi della viabilità:"Credo che Domenico Campogiani, possa farsi interprete, per conoscenza di causa, delle nostre esigenze, a cominciare dalle strade". Dello stesso parere è il sindaco di Tavoleto, Maurizio Paolucci, mentre Anna Busetto Vicari, capogruppo di opposizione a Montecalvo in Foglia, e i consiglieri di minoranza di Auditore, affermano a chiare lettere che "non vogliamo essere la 'discarica' del centro sinistra". Anche sul versante metaurense, gli amministratori del Polo sottoscrivono l'appello pro Campogiani e il sindaco di Mercatello sul Metauro, Alfiero Marchetti, prende lo spunto per richiamare l'attenzione e l'impegno del candidato sulla Guinza, "il nostro problema più importante". Anche dai centri del Candigliano arrivano consensi: il capogruppo della Casa delle libertà di Cagli, Maurizio Vecchione, si è detto pienamente solidale con Campogiani "candidato del territorio contro il paracadutato Cossutta". "In questa campagna elettorale — conclude Valentino Bastianelli consigliere della Casa delle libertà di Urbino — la città ducale si conferma il tradizionale punto di riferimento del territorio, anche perché problemi come la viabilità l'isolamento lo sviluppo le infrastruuture, sono comuni a tutti e si possono risolvere solo retando uniti. L'elezione di Campogiani può diventare il collante decisivo. Spero che soprattutto i giovani ma anche tutti i delusi dalla politica comprendano questo messaggio".

 

"Priorità ad ambiente. pubblica sicurezza e anziani"
Campogiani a Pergola
Da: "Corriere Adriatico" del 28/4

PERGOLA - L'impegno di venire a visitare, in caso di elezione al Parlamento, i vari comuni del proprio collegio tutte le settimane è stato ufficialmente preso da Domenico Campogiani, candidato alla Camera per la Casa delle Libertà in opposizione a Cossutta.
"Il mio avversario - ha detto Campogiani - non c'entra niente con i comuni del collegio. Fa solo del turismo elettorale. Se ci sarà un governo di centrodestra anche per Pergola sarà più utile avere un deputato collegato col territorio piuttosto che uno che non c'entra niente come Cossutta. Con il vostro aiuto potremo fare tante cose a favore del nostro territorio"....

 

Tanta gente per la "Casa"di Giannotti e Campogiani
Da: "Il Resto del Carlino" del 26/4

APECCHIO — Grande affluenza di pubblico l'altra sera ad Apecchio in occasione dell'incontro dei candidati della "Casa della libertà". Dopo l'introduzione del congliere provinciale di Forza Italia Domenico Catani , hanno preso la parola prima Roberto Giannotti, candidato per il collego senatoriale e poi Domenico Campogiani in corsa per un posto alla camera. Giannotti ha affrontato i maggior temi dibattuti in questo periodo su scala nazionale, come il problema "sicurezza", senza tralasciare però le problemetiche locali che partono dalle difficoltà viarie per finire a quelle dei servizi. Diversi cittadini, intervenuti poi nel dibattito, hanno espresso l'augurio che gente come Campogiani, vero rappresentante del territorio, dove lavora ed è radicato da sempre, possa rappresentare in parlamento la gente della nostra provincia. "L'elettorato sa che la gente catapultata dall'alto non può rappresentarla - ha concluso Catani - Campogiani è il vero candidato della porta accanto".
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"Cossutta, l'avversario ideale per farmi vincere"
Biancofiore, Campogiani suona la carica
Da: "Il Resto del Carlino" del 24/4

"Avversario politico migliore di Armando Cossutta non mi poteva capitare. Sono le parole del candidato alla Camera nel collegio di Urbino per il Biancofiore, Domenico Campogiani, che stigmatizza in questo modo l'esperienza dei cosiddetti paracadutati ma, sembra dire il candidato del centrodestra, se il lupo perde il pelo ma non il vizio, meglio così. "Se fosse stato candidato un sindaco diessino di uno qualsiasi dei comuni della provincia - spiega Campogiani - non avremmo avuto scampo, invece, con Cossutta, che è completamente estraneo al territorio ed estraneo al governo che verrà con la vittoria della Casa delle libertà, abbiamo ampie possibilità di vincere". Una dichiarazione di questo tipo non poteva non scatenare entusiasmo nell'incontro organizzato dal Cdd, Cdu, riuniti sotto il Biancofiore, tra i simpatizzanti e i candidati alle prossime elezioni politiche nella sala del consiglio comunale di Pesaro…

 

Io, il Montefeltro in parlamento
Da: "Il Resto del Carlino" del 19/4

 

"Crollerà la roccaforte dell'Ulivo
Cossutta rappresenta il vecchio"
Da: "Corriere Adriatico" del 18/4

.... "Mi rimane davvero difficile pensare che la gente di Urbino e di questo territorio possa individuare nel mio "interlocutore" una figura in grado di poter dar vita a quella azione di rinnovamento necessaria per risolvere i problemi di queste parti.... Si tratta di decidere se rimanere ancorati al passato, quindi al vecchio. o se salire sul treno delle innovazioni, agganciati al nuovo. Mi pare evidente che il mio "interlocutore non può rappresentare il futuro!.... Non basta stare qualche settimana in albergo per credere di essere entrati nei problemi reali che il nostro territorio si porta dietro da anni, ma ci vuole il contatto, esperienza vissuta, conoscenza che nessun estraneo può vantarsi di avere..."

 

"Comunisti col Polo contro Cossutta"
Da: "Il Resto del Carlino" del 18/4

CAGLI — Polemiche interne a Rifondazione sull'atteggiamento da prendere nei confronti della candidatura di Cossutta. Otello Saraga insiste: "Desidero ribadire al compagno Mangani che, se anche le nostre posizioni sono personali e non del partito, va detto che Rifondazione ha preso le distanze sia dal Polo che dall'Ulivo. Liberazione lo ribadisce spesso, ma i circoli di Cagli ed Acqualagna non seguono la linea come sarebbe doveroso in questa campagna elettorale. Detto ciò, non credo si voglia togliere la parola ad alcuni compagni e simpatizzanti, che esprimono il loro parere, relativo solo al collegio di Urbino alla Camera. Ribadisco con forza, quanto ho già affermato, invitando i compagni a votare nel proporzionale Rifondazione e nel collegio per il Polo e contro Cossutta. Nonostante che per un vecchio comunista ciò sia difficile. Ma è questa la linea da tenere per mandare a casa colui che ha provocato la scissione più antidemocratica d'Italia. L'unica forza che ha la possibilità di mandare a casa Cossutta, è Forza Italia, con il decisivo contributio di Rifondazione Comunista. Poi, dopo le elezioni, ognuno per la sua strada e con le proprie idee".

 

Faida "comunista": fuoco su Cossutta.
Da: "Il Resto del Carlino" del 15/4

Ancora Cossutta. Otello Saraga e Liborio Mattiacci, due vite da mediani per lavorare per il Pci di Cagli, sono di nuovo sul piede di guerra. Stanno rumoreggiando non poco per la candidatura di Cossutta nella roccaforte "rossa" di Urbino. Saraga è iscritto a Rifondazione, mentre Mattiacci è un simpatizzante, stavolta stanno iniziando la loro personale campagna elettorale, che sarà contro, contro il compagno Cossutta: " Non ho mai cambiato idea — dice molto risentito Mattiacci — e bandiera, e sfido Cossutta a venire a Cagli in un pubblico dibattito e spiegarci le sue scelte. Perchè non si è candidato dove è sempre stato eletto? Come mai ora viene ad Urbino in un collegio blindato? Cos'è, il conto presentato per l'appoggio ai governi, Prodi, D'Alema ed Amato? Quali affinità ha, con il nostro povero entroterra? Piuttosto che votare per chi ha tradito i veri ideali del comunismo, invito tutti i veri compagni ancora rimasti, a fare come un tempo diceva Montanelli: tappatevi il naso e votate per il candidato di Forza Italia alla Camera". Rincara la dose Saraga: "Anch'io inviterò i compagni a votare per il proporzionale la lista di Rifondazione, ma per Forza Italia nell'uninominale. Nessun scandalo, occorre far valere il voto doppio contro Cossutta, per la sua scissione e perchè è venuto a candidarsi ad Urbino togliendo un candidato sicuro al nostro partito". Basterà la Turba per recuperare i voti al presidente del Pdci al centro di un vero fuoco incrociato: Giuseppe Gambioli, segretario provinciale del Pri, replica al segretario provinciale del Pdci: "Tartaglia nel prendere le difese di Cossutta essendo a corto di argomenti validi cerca di confondere le idee ai cittadini parlando del Megas e della presunta incompatibilità politica del mio incarico in quell'ente che, secondo lui, è espressione del centrosinistra", mentre "il Megas è un consorzio provinciale" e "il Pri nelle ultime elezioni con i suoi voti ha contribuito in questa provincia all'elezione di Ucchielli e ancora aspetta l'assessorato". Secondo Gambioli, "in questo quadro poco allegro la candidatura su Domenico Campogiani indipendentemente dagli schieramenti mi sembra la più consona per affrontare i problemi reali che attanagliano il nostro territorio". A sua volta Renzo Savelli, segretario prpovinciale di Rifondazione comunista, replica a Ermanno Torrico segretario del Pdci di Urbino, il quale "mi rifà il verso, fingendo di non capire la sostanza della mia posizione". Savelli precisa che "non ho rimproverato Cossutta di 'aver ricordato Paolo Volponi', ma di avere strumentalmente adoperato la 'comune militanza' per attribuirgli fatti e scelte indimostrabili" e "non ho rivendicato 'l'esclusiva' di Rifondazione su Paolo Volponi". Inoltre, "Torrico afferma che del lavoro parlamentare dell'on. Maria Lenti 'non si è accorto nessuno'. Niente di più falso", conclude Savelli.

 

 


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