Idee per l'economia dell'entroterra

UNA CONSTATAZIONE CHE OGNUNO DI NOI AVRA’ FATTO TANTE VOLTE:
L’ECONOMIA LOCALE E’ DA TEMPO MALATA DI IMMOBILISMO

ALCUNI FATTI:

• LE IMPRESE TENDONO A TRASFERIRSI VERSO LA COSTA;
• LE ATTIVITA’ TURISTICHE SONO SEMPRE MENO REMUNERATIVE E PIU’ RISCHIOSE;
• LE ATTIVITA’ COMMERCIALI AL DETTAGLIO SONO SEMPRE PIU’ ASSALITE DAI MONOPOLI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE;
• LE ATTIVITA’ AGRICOLE TIPICHE E DI QUALITA’, PER SOPRAVVIVERE, DEVONO ESSERE AIUTATE A CRESCERE E A RENDERSI COMPETITIVE SU VASTA SCALA;
• LE BANCHE LOCALI STANNO PERDENDO AUTONOMIA, DIVENTANDO CENTRI DI RACCOLTA DI RISPARMIO DELLA POPOLAZIONE DELL’ENTROTERRA PER FINANZIARE LE IMPRESE DI ALTRE REGIONI.

CARO ELETTORE: CERCHIAMO DI CAMBIARE QUESTO STATO DI COSE

COME?

ECCO ALCUNE MIE PROPOSTE

1. CREARE UN SISTEMA DI SERVIZI ALLE IMPRESE CHE INVERTA LA TENDENZA ALLA FUGA DALL’ENTROTERRA.
   OCCORRONO BUONE STRADE IN TUTTO L'ENTROTERRA, RETI INFORMATICHE EFFICIENTI, FORME DI INCENTIVAZIONE AI NUOVI INVESTIMENTI (NUOVA "LEGGE TREMONTI"), RISPARMI FISCALI PER LE IMPRESE CHE OCCUPANO NUOVO PERSONALE, INIZIATIVE PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI SUL POSTO DI LAVORO, SOSTEGNO ALL’INGRESSO IN BORSA PER LE AZIENDE IN CRESCITA, SOSTEGNO FINANZIARIO E CONSULENZA ALLE IMPRESE PER FAVORIRE I PROCESSI DI SUCCESSIONE IMPRENDITORIALE, CREAZIONE DI UN’AGENZIA A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE NEL LORO CICLO DI VITA (NASCITA, SVILUPPO, RISTRUTTURAZIONE, GESTIONE DELLE CRISI, ECC.), COSTRUZIONE DI MECCANISMI PER FAR CIRCOLARE E DIFFONDERE LE INFORMAZIONI SU AGEVOLAZIONI E PROGETTI COMUNITARI (FINORA USATI TROPPO POCO).
   PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA DELLE IMPRESE OCCORRE CHE TUTTO IL "SISTEMA PAESE" MIGLIORI, A PARTIRE DALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, DAGLI ENTI LOCALI, DALLE ORGANIZZAZIONI CHE OFFRONO SERVIZI DI CONSULENZA, DALL’UNIVERSITA’.
   A QUESTO PROPOSITO IL MONTEFELTRO PUO’ CONSENTIRE UN ESPERIMENTO FINORA TRASCURATO: INTEGRARE IL SAPERE TEORICO DELL’UNIVERSITA’ (GRANDE GIACIMENTO DI IDEE E CULTURA), CON LE ESIGENZE E IL FARE DELLE IMPRESE. RIUSCIRE A REALIZZARE, NELLE NOSTRE TERRE, QUANTO ACCADE GIA' IN ALTRE REALTA’ OVE L’UNIVERSITA’ E’ PRESENTE. VALORIZZARE IL NOSTRO TERRITORIO.
   
   
2. FAVORIRE FORME DI INTEGRAZIONE E COOPERAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO NEL SETTORE TURISTICO.
   E’ IMPENSABILE CHE SINGOLI OPERATORI POSSANO COMPETERE DA SOLI PER AFFRONTARE LA CONCORRENZA SU SCALA MONDIALE TRA TERRITORI E DESTINAZIONI TURISTICHE. OCCORRE INTRODURRE FORME DI GOVERNO DEI COMPRENSORI TURISTICI CHE SAPPIANO COLLEGARSI AI GRANDI CENTRI DI PROMOZIONE E DIREZIONE DEI FLUSSI TURISTICI.
   ANCHE PER IL TURISMO OCCORRE MODERNIZZARE E SNELLIRE LA RETE STRADALE, I COLLEGAMENTI CON GLI AEROPORTI E LE FERROVIE, VALORIZZARE IL TURISMO MUSEALE, STORICO, ARCHEOLOGICO, RAFFORZARE LA QUALITA’ DELLA NOSTRA OFFERTA AGRITURISTICA E DI TURISMO VERDE, MA ANCHE PENSARE A GRANDI CENTRI DI ACCOGLIENZA PER IL TURISMO CONGRESSUALE, PER IL TURISMO SPORTIVO E TERMALE, ASPETTI IMPORTANTI MA FINORA TRASCURATI.
   
   
3. INCENTIVARE L’ASSOCIAZIONISMO TRA OPERATORI COMMERCIALI
   PER SOSTENERE IL PICCOLO E MEDIO DETTAGLIO (AUTENTICO PATRIMONIO DI SERVIZI PER LA COLLETTIVITA’ LOCALE). LA "GRANDE DIMENSIONE" PORTA AI CONSUMATORI TANTI DISSERVIZI SENZA REALI VANTAGGI DI ABBASSAMENTO DEI PREZZI.
   OCCORRE ANCHE INCENTIVARE L’INGRESSO NEL SETTORE DEL COMMERCIO DI NUOVE IMPRESE, ANCHE IMPRESE CHE USANO INTERNET, RACCOGLIENDO LA GRANDE SFIDA TELEMATICA COME ALCUNI CASI MARCHIGIANI DI SUCCESSO ("ESPERYA" DI IESI) INSEGNANO.
   
   
4. FAVORIRE E SOSTENERE I PRODUTTORI AGRICOLI CHE FANNO DELLA QUALITA’ LA PRIORITA’ PER IL FUTURO: OGGI E’ IMPORTANTE CERTIFICARE LA QUALITA’ DI TUTTA LA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE AGROALIMENTARE.
   OCCORRE DUNQUE PUNTARE SULLA REALE TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI, RICORRENDO ALLA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA', SENZA TUTTAVIA AGGRAVARE SOLO I COSTI DEI PRODUTTORI.
   E’ BENE CHE TALUNI COSTI DELLA QUALITA’ SIANO ADDOSSATI ANCHE ALLO STATO, PER MIGLIORARE I NOSTRI CONSUMI E PIU' IN GENERALE IL "BUON VIVERE" DI TUTTI I CITTADINI.
   
   
5. MIGLIORARE E RENDERE PIU’ COMPETITIVO IL SISTEMA FINANZIARIO E CREDITIZIO LOCALE.
   E’ IN ATTO UN PROCESSO DI FORTE CONCENTRAZIONE FINANZIARIA, A CUI E’ DIFFICILE OPPORSI DA PARTE DELLE BANCHE LOCALI SE NON MEDIANTE FORME DI AGGREGAZIONE SU SCALA ANZITUTTO REGIONALE, CERCANDO DI SALVAGUARDARE GLI INTERESSI DEI RISPARMIATORI E DELLE IMPRESE LOCALI.
   E’ IMPORTANTE CHE LE BANCHE LOCALI SIANO INCENTIVATE ALL’AGGREGAZIONE SU BASE LOCALE, PRIMA CHE NAZIONALE, E CHE POSSANO ESSERE PORTATE A NUOVI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE TELEMATICHE, PER RIDURRE I COSTI DI GESTIONE E RENDERLE PIU’ COMPETITIVE SUI MERCATI FINANZIARI.
   UN EFFICIENTE SISTEMA PRODUTTIVO NON PUO’ ESISTERE SENZA UN VALIDO ED EFFICIENTE SISTEMA BANCARIO.

PER RAGGIUNGERE QUESTI RISULTATI C’E’ BISOGNO DI MAGGIORE COOPERAZIONE TRA GLI "ATTORI" ECONOMICI, LE ISTITUZIONI PUBBLICHE, GLI ENTI LOCALI.

MA PRIMA DI TUTTO C’E’ BISOGNO DI UN’IMPORTANTE FORMA DI COLLABORAZIONE AL CAMBIAMENTO, DA PARTE DI TUTTI: QUELLA DEI CITTADINI CHE VOGLIONO MIGLIORARE LA LORO CONDIZIONE E DARSI UNA PROSPETTIVA NUOVA.

COLLABORA ANCHE TU AL CAMBIAMENTO.

PER LA CAMERA DEI DEPUTATI, IL 13 MAGGIO,

SCEGLI E VOTA DOMENICO CAMPOGIANI

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