Capitolo 21 - Storia di Achille e di Priamo
Presentazione
   

Achille ritornò nell'accampamento dei greci con il corpo di Ettore e pensò di nuovo alla morte di Patroclo e, disperato andò nella riva del mare, si rotolò e pianse. Achille poi si addormentò e sognò Patroclo che gli disse che doveva bruciare il suo corpo, che tra un paio di giorni sarebbe morto anche lui e quindi di ordinare alle guardie di bruciare anche il suo corpo e di mettere le loro ceneri insieme nello stesso vaso d'oro. Achille si svegliò e ordinò di bruciare il corpo di Patroclo e di mettere le sue ossa dentro il vaso d'oro che gli aveva regalato sua madre Teti. Disse che quando sarebbe morto dovevano bruciare il suo corpo e mettere le sue ossa assieme a quelle di Patroclo dentro il vaso d'oro. Dopo Priamo andò da Achille, lo supplicò di ridargli il corpo del figlio e Achille accettò. Priamo chiese undici giorni di riposo. Al dodicesimo avrebbe ricominciato la guerra. Il dodicesimo giorno ricominciò la guerra e Paride, che sapeva il punto debole di Achille lanciò una freccia nel suo tallone e così uccise Achille. I troiani, adesso che Achille era morto pensarono che di sicuro avrebbero vinto.

Martina Trastus

 

   
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