Perchè ci si iscrive nelle liste di collocamento?

L'iscrizione è tuttora obbligatoria per chi è alla ricerca di lavoro dipendente; infatti la legge n° 608/96, pur dando ai datori di lavoro privati libertà di assumere direttamente (senza il tramite dell'ufficio di collocamento), tiene ferme le norme in materia di icrizione nelle liste di Collocmento (art. 9/bis).

Per potersi iscrivere occorre aver compiuto 15 anni di età ed aver assolto all'obbligo scolastico (dimostrando di aver osservato per almeno 9 anni le norme sull'obbligo scolastico).

Attualmente l'iscrizione deve essere confermata una volta l'anno, secondo la seguente suddivisione per lettere del proprio cognome:

A-D da Gennaio a Marzo

E-N da Aprile a Giugno

O-Z da luglio a Settembre

Chi intende iscriversi deve munirsi del libretto di lavoro rilasciato dall'Ufficio anagrafe del Comune di residenza; la presentazione degli altri documenti (stato di famiglia, titolo di studio, attestati di qualifica e di reddito) è stata semplificata con l'autocertificazione e la semplificazione amm.va.

Se ci si iscrive a conclusione di un rapporto di lavoro subordinato si può presentare domanda di prestazione di disoccupazione. Per saperne di più, visitare la pagina: Ammortizzatori Sociali.

Nella prospettiva di rendere più efficiente il funzionamento del mercato del lavoro, è stato emanato, in data 21 aprile 2000, il D. L.vo n. 181 il quale si inserisce nel contesto di aggiornamento degli strumenti di gestione del mercato del lavoro ed interessa, tra l'altro, la ristrutturazione del collocamento e la riforma degli ammortizzatori sociali, con l'obiettivo di rendere più efficiente il funzionamento del mercato del lavoro.

Il decreto leg.vo n. 181/00 cerca di muoversi nella logica comunitaria, anche se ne è ancora lontano, ove la struttura pubblica offre un servizio personalizzato a chi cerca occupazione.

Le nuove regole disciplinano, quindi, il contenuto e le modalità di erogazione dei servizi minimi che i centri per l'impiego devono fornire: colloqui di orientamento a favore dei giovani e degli adolescenti, proposte di adesione ad "iniziative di inserimento lavorativo o di formazione e/o riqualificazione professionale" rivolti alle donne in cerca di reinserimento lavorativo e ai disoccupati ed inoccupati di lunga durata. La novità più importante riguarda quello dello "stato di disoccupazione", ovvero "la condizione del disoccupato o dell'inoccupato che sia immediatamente disponibile allo svolgimento di un'attività lavorativa"; si è , quindi, introdotto un criterio che dà rilievo al comportamento tenuto dal lavoratore, cercando di valorizzare la propensione alla ricerca attiva di occupazione e a stigmatizzare atteggiamenti passivi. A questo proposito, i disoccupati che intendano iscriversi nelle liste di collocamento secondo le nuove modalità previste dal Decreto legislativo n. 181/2000 ed essere destinatari delle misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro potranno farlo a partire da lunedì 27 novembre 2000 recandosi nelle Sezioni di collocamento dove sono domiciliati, ove compileranno una modulistica che è stata appositamente predisposta; i disoccupati già iscritti nelle liste, invece, potranno adempiere a tale onere in occasione della conferma annuale dello stato di disoccupazione che, anche per il 2001, sarà effettuata secondo le scadenze già note e utilizzate nel 2000 (presentazione nel trimestre solare assegnato a seconda della lettera iniziale del cognome). Inoltre, il decreto legislativo prevede che i rapporti di lavoro a tempo determinato, in atto al 19/7/00 e quelli attivati successivamente, determinano la sospensione dell'anzianità di iscrizione per i primi 12 mesi ed una proporzionale decurtazione dell'anzianità di iscrizione per i mesi successivi, contrariamente a quanto avveniva precedentemente (cancellazione dopo 4 mesi di lavoro nell'anno solare). Le Sezioni Circoscrizionali per il collocamento provvederanno d'ufficio alla reiscrizione dei lavoratori cancellati per il motivo prima indicato, riattribuendo loro il punteggio spettante: detti lavoratori,comunque, potranno recarsi negli Uffici per la regolarizzazione della loro posizione.

Il progetto, tuttavia, sarà compiuto ed organico solo con l'emanazione dello schema di regolamento per la semplificazione delle procedure per il collocamento ordinario dei lavoratori, ancora al vaglio della Corte dei Conti ed il cui contenuto può essere preso in visione andando al sito del MINISTERO DEL LAVORO, nella pagina "normativa in corso d'opera".

E' in questo contesto che si colloca la nuova disciplina sul collocamento dei soggetti disabili (categorie protette), nei confronti dei quali è intervenuta la Legge n. 68/99, all'interno del sistema dei servizi per l'impiego.

A cura di G. PIRAS