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DUE UOMINI.

Uno è da sempre un imprenditore di successo. 

Ha lottato con coraggio contro la selva delle leggi e leggine inutili e burocratiche che governano l'economia assoggettata allo Stato.

Nel suo lavoro ha notato come molti uomini, pur dotati, soccombevano alla concorrenza fondata esclusivamente sul potere indiscriminato e corruttore del denaro.

Similmente ha osservato come ogni essere umano, per progredire nella vita, abbia bisogno che sia rispettato il diritto civile al sostegno dignitoso delle sue necessità personali finora totalmente disatteso da qualsiasi ideologia

Nel suo progredire riflessivo traspariva sempre il sentimento generato nel suo cuore dal semplice mondo contadino della sua infanzia, nel quale gli agricoltori davano tanto amore alla terra e la terra rinviava il suo amore con sane ed abbondanti messi.

Per questo nel suo cuore ha sempre patito un immenso dolore ed un'oscura insoddisfazione che gli hanno impedito di godere fino in fondo il suo successo personale, vissuto come un privilegio negato a coloro che non hanno avuto la sua capacità di combattere e vincere le ingiuste difficoltà di un processo economico assoggettato al potere del denaro.

L’altro è da sempre un medico. 

Maturato umanamente e professionalmente per lunghi anni e con successo nelle corsie degli ospedali, decide di dedicarsi a quella via terapeutica che si dirige olisticamente al centro dell'essere umano e gli restituisce l'opportunità di guarire e progredire nella libertà.

La visione intima dell'evoluzione umana gli consente di osservare che nell'incontro inevitabile tra vita individuale e vita sociale nasce un profondo turbamento, causa di malattia ed infelicità per quasi tutti gli esseri umani (http://digilander.libero.it/antroposofiaefuturo/orsini

)

L'organismo sociale gli appare affetto da una malattia che necessita di un rimedio olistico che ristabilisca l'armonia tra l'individuo e la società.

La malattia sociale è la mancanza di un' armonica articolazione di libertà, uguaglianza e fraternità nella vita economica, nella vita giuridica e nella vita spirituale, determinando azioni ingiuste che tolgono agli uomini la dignità e producono miseria, emarginazione e crimine.

SERVE DUNQUE UNA MEDICINA SOCIALE.

Pur vivendo in ambienti completamente diversi, entrambi conoscevano questa medicina. Non mancava altro che l'intervento del destino.

Nessuno dei due si meraviglia che il destino operi attraverso un incontro per un fine che formalmente è quello di un medico con un uomo che ha bisogno delle sue cure.

I due si accorgono immediatamente di avere qualcosa in comune ed unendo conoscenza ed esperienza entrano nella magia del fare che, nel giro di tre mesi, li conduce a fondare, il giorno dedicato all'arcangelo Michele e con l'adesione di alcuni cari amici, un'Associazione per la Fiscalità Monetaria (A.FI.MO.).

A.FI.MO. si propone di realizzare il suo progetto attraverso le vie democratiche che conducono alla decisione politica. Le direzioni operative procederanno secondo queste opportunità: