Non é nota l'origine della famiglia Polini, ma senza dubbio
essa é antichissima. Il nome di questo Casato esisteva già
al tempo dei romani: si trova accennato nella famosa Tavola Alimentaria
di Trajano scoperta nel 1747 nei pressi di Macinesso nei colli del
Piacentino, dove poi furono trovate nel 1761 le vestigia dell'antica città
di Veleja. In quella tavola questo Casato é ricordato nel
Pago
Salutare che era situato nell'attuale Lomellina, dove attualmente esistono
ancora diverse famiglie Pollini (Pittarelli Tavola Alimentaria
di Trajano, Torino 1790 pagg.121,127,313 - Calvi Cenni storici sulla
Lomellina dalle sue origini sino al Secolo X, Mortara, 1874, pagg.163,167
- Rusconi Le origini Novaresi, Novara, 1875-77, Parte 2a, pag.198).
Non é possibile sapere se furono i Pollini di Malesco a trasferirsi
altrove o viceversa: certamente la Famiglia Pollini é una delle
più antiche.
Il cognome si trova scritto in vari modi: DePolinis, Pullini, Pollino,
Polino, Pollini e Polini. Al momento attuale in Malesco la famiglia
porta il nome Polini, mentre fino alla fine del 20° secolo era
usuale il cognome Pollini: pare che la doppia L sia dovuta alle conseguenze
dell'emigrazione in Francia , dove, come noto, si tende a raddoppiare le
consonanti.
Nei tempi antichi, essendo questa famiglia assai numerosa, alcuni suoi
rami, per meglio distinguersi fra di loro, usavano far seguire al proprio
il cognome della moglie, per cui vi furono Polini-Melini, Polini-Paganini
e
Polini-Salina. Tutti questi rami sono oggi estinti.
Tale Giacomo Polini, nato nel 1624, fu incaricato, insieme ad
Antonio
Sotta detto il Testone (vedi), di dirimere la lite che durava da tempo
con quelli di Cossogno: a questo scopo egli si recò sino a Milano
presso il Feudatario Conte Borromeo al fine di sottoscrivere definitivamente
l'atto di transizione (sulla lite con i Cossognesi vedi Giacomo Pollini,
opera citata, Parte II, cap.III, § II, pag,172).
A questa famiglia appartiene il Dottore Giacomo Maria Luigi Pollini
(1827-1902), autore del volume "Storia di Malesco", opera che non é
esagerato definire ciclopica, per l'enorme quantità di dati in essa
contenuti, per la precisione ed accuratezza delle notizie, ed infine per
l'impegno di tempo e di lavoro da essa richiesto. Egli ha inoltre fondato per testamento un'Opera Pia che prende poi il nome di Pia Fondazione Pollini: per maggiori dettagli su questa Fondazione e sui relativi testamenti consultare:
- Tavole di Fondazione dell'Opera Pia Pollini del 1° maggio 1870 (10 pagine)
- Testamento olografo 3 aprile 1900 (1 pagina)
- Testamento olografo 30 giugno 1900 (1 pagina)
- Erezione in Ente Morale della Pia Fondazione Pollini del 10 giugno 1904 (4 pagine)
per uno studio pių approfondito é possibile scaricare questi documenti (file Zip-67 KB)