La mia
avventura col kitesurfing è cominciata a Maui nellagosto del 98.
Pascevo sereno sotto le palme della spiaggia di Spreaksville, riflettendo tediato su quale
vela dovessi montare, quando mi sono visto sfrecciare davanti questo oggetto misterioso in
cui riconoscevo vaghe assonanze surfistiche.
Non ha avuto più pace! Non ho più dato pace!
Ho cominciato una via ascetica di conoscenza,simile ad una cane randagio, vagavo sulle
spiagge, perseguitando gli atleti più esperti e cercando di carpire i misteri di questa
nuova religione.
Nel frattempo ordinavo quantità faraoniche di materiale aquilonistico e cominciavo la
trepidante attesa dellarrivo del materiale.
Flash Austin ha inaugurato con me la prima scuola di kite a Maui!
Gli aquiloni arrivarono il 18 agosto, difettosi nei tubolari! Un vero e proprio cilicio di
colle e toppe!
La tavola mi venne consegnata il 19 con le cinghie in posizione impossibile. Mi sono
buttato in acqua con una vocazione masochistica consolidata.
Quellanno compivo quaranta anni suonati e per la prima volta, da quando ne avevo
sedici, non sono uscito più uscito col windsurf, un amore di venti e passa anni
accantonato dun botto!
Solo kite! da imparare in condizioni rambistiche nella zona sottovento Kanaka,
unaltra spiaggia, una delle zone più squalose delle Hawaii.
Dopo una settimana di tregenda sono riuscito nella prima planata, era il ventisei di
agosto il ventotto sarei tornato a Roma sarcedote consapevole di questo nuovo rito.
Col mio ritorno ho importato vele per i migliori amici, quegli stessi con cui
ventanni prima avevamo esplorato e scoperto il windsurf.
Si ricominciava da capo!
Nellinverno tra una snowbordata e avventurose uscite marine ho scoperto il mondo
dellaquilonismo, ed ho conosciuto aquilandia!
Francesca Avenati mi ha svelato i segreti della tecnica,e mi ha introdotto nel giro, ho
avuto la fortuna di partecipare al meeting di Cagliari dove per la prima volta, in Italia,
si sono esibiti due grandi campioni Flash Austin e Kane Hartill.
Ho in seguito accompagnato Kane in Marocco alla mitica gara di Essaouira dove è salito ai
top del word rank.
E poi tanta pratica, compatibilmente al lavoro ed al meteo, alla famiglia oramai
abbandonata e lamante trascurata ed inferocita.
Ma con le sciroccate di settembre insieme a Fabio Balini, Giulio Scarselli, Marco Montani,
si sono visti i primi veri bei saltoni!
Sono stato ripagato di cotanta sofferenza, nel frattempo lamante mi abbandonava e i
miei figli a malapena mi riconoscono.
Per il duemila sto affinando le armi, voglio loopare alla grande!
Attualmente ho scoperto il piacere del wave riding con vento leggero.
Sto cercando di barcamenarmi tra sport lavoro famiglia ed amante.
Non penso che farò competizioni (troppo vecchio, poco tempo) mi dedicherò piuttosto ai
test materiali ed alla divulgazione.
Ritengo che il kitesurfing sia la nuova frontiera paragonabile come rivoluzione
allavvento del windsurf, e mi affascina questo vorticoso divenire di idee e
materiali.
Ragazzi si ricomincia! |