Fig. 1: riproduzione di dolio in
ceramica di impasto
Fig. 2: matrice bivalve utilizzata
per riprodurre una punta di
lancia in bronzo
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La Soprintendenza
Archeologica dell'Abruzzo negli ultimi anni ha condotto, in
collaborazione con l'Università "La Sapienza" di Roma e il
Consiglio Nazionale delle Ricerche, un
progetto "Finalizzato ai Beni Culturali". Il lavoro ha riguardato lo studio
delle problematiche e delle tecniche inerenti la produzione di oggetti
in bronzo (ottenuti per fusione del metallo) e di ceramica vascolare di
impasto.
Oltre a fornire una notevole quantità di dati tecnico-scientifici, il
progetto ha permesso, come risultato finale, di riprodurre un notevole
numero di manufatti di metallo e di ceramica: accanto alle forme
di fusione in pietra arenaria si hanno punte di lancia (fig. 2), lame ed
impugnature di spade, asce, fibule e coltelli. Per la ceramica troviamo
boccali, olle (fig. 1), scodelle oltre ai pesi da telaio e alle
fuseruole.
Nella mostra è possibile ammirare tali riproduzioni avendo, nei
pannelli nell'apparato illustrativo, un prezioso punto di riferimento
per seguire passo passo i vari momenti della loro lavorazione.
Di particolare interesse sono i processi produttivi legati alla
fabbricazione delle spade (notevole il controstampo di metallo usato per
fondere un'elsa ad antenne direttamente sulla lama) e i vari passaggi
che portano alla realizzazione di una fibula in bronzo con arco a doppia
piegatura.
Accanto alla mostra sulla
riproduzione sperimentale di manufatti preistorici sono esposti reperti
originali (utili per avere un confronto immediato con le vicine
riproduzioni) provenienti da recenti scavi della Soprintendenza
Archeologica dell'Abruzzo. Si tratta di reperti del sito "La
Ripa" ubicato
nel territorio del comune di Cerchio (AQ) e di Madonna degli Angeli,
presso Tocco da Casauria (PE). |
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