XLIX

IL VELENO

Il vino la più sordida stamberga
sa rivestire di un miracoloso
lusso e crea favolosi porticati
dentro l'oro del suo vapore rosso
come un tramonto in cielo annuvolato.
L'oppio slarga le cose sconfinate,
allunga l'infinito, approfondisce
il tempo, scava entro la voluttà,
e più di quanto essa contenga colma
l'anima di piaceri cupi e neri.
Tutto ciò non uguaglia la potenza
del veleno che stilla dai tuoi occhi,
dai tuoi begli occhi verdi, laghi dove
trema l'anima mia che vi si specchia
a rovescio…. I miei sogni a quegli amari
abissi in frotta vengono ad estinguere
la loro sete. Tutto ciò non vale
il tremendo prodigio della tua
saliva che, mordendo la mia anima
senza rimorso, la sprofonda dentro
l'oblio, e carreggiando la vertigine,
la spinge estinta ai lidi della morte.

Brown eyes and blue flower
Brown eyes and blue flower (Fernand Khnopff 1905)

 

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