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IL NEMICO

Fu la mia giovinezza un uragano
tenebroso, da soli lampeggianti
traversato qua e là; la pioggia e il tuono
tale scempio hanno fatto che non resta
che qualche rosso frutto al mio giardino.
Ecco, oramai l'autunno delle idee
ho toccato, e bisogna che s'adopri
il badile e il rastrello a rassodare
il terreno inondato dove l'acqua
scava buche profonde come tombe.
E chi sa se quei fiori che già sogno
sbocciati, troveranno in questo suolo,
lavato come un greto, l'alimento
mistico da cui prendere vigore ?
O dolore, o dolore, il Tempo mangia
La vita, ed il Nemico oscuro cresce
Del sangue che perdiamo, e si rafforza;
questo Nemico che ci rode il cuore !

Isolation
Isolation
1840
(Fernand Khnopff)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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