XXVI

SED NON SATIATA

Bizzarra deità, come le notti
oscura, dal profumo che è miscuglio
d'avana e muschio, opera di un Obi,
il Faust della savana, ammaliatrice
color d'ebano, figlia delle nere
mezzenotti, antepongono ai vini rari,
nell'oppio, l'elisir della tua bocca
ove l'amor si pavoneggia; quando
parte verso di te la carovana
dei desideri miei, i tuoi occhi sono
la cisterna ove bevono i miei affanni.
Attraverso quei due grandi occhi neri,

The Offering, Fernand Khnopff 1821

spiragli della tua anima, versa
meno fiamme su me, spietato dèmone !
Ahi, lo Stinge non sono per poterti
nove volte abbracciare, ed io non posso,
Megera libertina, per fiaccarti
E metterti alle strette, una Proserpina
Ridurmi nell'inferno del tuo letto !

 

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