LXIV

SONETTO D'AUTUNNO

Ophelia, Antoine -Auguste-Ernest Hebert

Mi dicono i tuoi occhi chiari come
il cristallo: "Per te, bizzarro amante,
quali sono i miei pregi ?" Sii incantevole,
e taci ! Questo cuore che da tutto,
tranne che dal candore dell'antico
animale, è irritato, non desidera
mostrarti, o cullatrice la cui mano
m'invita a lunghi sonni, il suo segreto
infernale e la nera sua leggenda
vergata con la fiamma. Perché odio
la passione, e il mio spirito è dolente.
Ma dolcemente amiamoci. L'amore
tenebroso, appostato in sentinella,
tende l'arco fatale. Ed io conosco
gli strumenti del vecchio suo arsenale;
sono il delitto, la pazzia, l'orrore !
Pallida margherita, come me
non sei tu forse un sole autunnale,
o Margherita, cosi fredda e bianca ?

 

 

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