LXXV

SPLEEN

Contro la città intera, infastidito,
a torrenti, dall'urna, Pluvioso
sui pallidi abitanti del vicino
cimitero rovescia un buio gelo
e la mortalità sopra i sobborghi
nebbiosi. Innervosito agita il corpo
rognoso e magro il mio gatto cercando
sui mattoni un giaciglio; erra inquieta
nella grondaia l'anima di un vecchio
poeta, triste voce di fantasma
freddoloso. Si lagna il calabrone,
e il ceppo annerito con un suono
in falsetto la pendola infreddata
accompagna; ed intanto dentro un mazzo
di carte, pieno di corrotti odori,
eredità fatale di un'idropica,
vanno dei loro ormai defunti amori
ragionando sinistri la regina
di picche con il bel fante di cuori.

Fernand Khnopff

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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