XLII
Che dirai questa sera, anima mia
povera e solitaria, che dirai,
cuore, mio cuore una volta appassito,
a lei che è la più bella, la più buona
e la più cara, il cui divino sguardo
t'ha fatto rifiorire all'improvviso ?
A cantare sue lodi impegneremo
il nostro orgoglio. Nulla la mitezza
del suo potere eguaglia; la sua carne
spirituale ha il profumo degli Angeli,
il suo occhio ci veste di chiarore.
Sia nella notte e nella solitudine,
che tra la folla, nella strada, danza
come fiaccola in aria la sua la sua larva.
A volte parla e dice: " io sono bella
e comando che voi, per amor mio,
non amiate che il Bello. Sono l'Angelo
custode, son la Musa e la Madonna ! "
Judith (Gustav Klimt 1901)