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Il Bioradiometro
Come si costruisce
Una variante: l'Orgonometro

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L'Onda di Vita nell'Armonia del Cosmo - Edizione Technipress, Roma, 1988

In questo libro ho raccolto i risultati delle mie ricerche aventi come obiettivo lo studio della correlazione tra l'Uomo e il Cosmo.Ho seguito gli insegnamenti di Gurdijeff, di Steiner e di altri moderni autori delle più recenti ricerche nel campo della Scienza dello Spirito.(Ubaldi, Hauschka, Leadbeater, Wachsmuth, ecc.)
Non mi è stato difficile pervenire al primo risultato incoraggiante: mi è bastato applicare lo schema del Settenario alle funzioni vitali del corpo umano per trovare una costante di significato cosmico.Come meglio dirò in seguito, l'uomo inteso come organismo che elabora energie di natura fisica, psichica e mentale è un risuonatore cosmico e la sua costante è 26.000.Questo è un numero che ci richiama subito alla mente il numero degli anni solari di cui si compone l'anno platonico.
E qui mi riallaccio agli insegnamenti di R.Steiner il quale ricollega all'anno platonico il ritmo della respirazione dell'uomo e del macrocosmo e la stessa durata media della vita umana.Ma Steiner mette in luce anche un'altra correlazione, quella tra il periodo della nutazione di 18,6 anni e l'arco della vita dell'uomo che sembra cadenzato da questo valore.
Seguendo questa traccia ho trovato altre conferme, soprattutto in corrispondenza con tutti gli eventi che riguardano il concepimento, la gravidanza e il periodo di fertilità della donna.In particolare ho trovato che il rapporto tra la maturazione dell'apparato riproduttivo femminile e il tempo della gravidanza è proprio uguale a 18./19.Lo stesso rapporto lo ritroviamo fra la durata della gestazione e quella della maturazione dell'ovulo.
Inoltre la respirazione e il battito cardiaco sono proporzionali al ritmo dell'onda di marea secondo un sottomultiplo e un multiplo degli anni solari contenuti nell'anno platonico.Esiste cioè una risonanza tra queste nostre funzioni vitali e il "respiro" del pianeta Terra.
Con la lettura di questo libro, il lettore lascia alle sue spalle il mondo delle apparenze mutevoli e ingannevoli e fa il suo ingresso nel mondo delle potenze stabili ed eterne.
E' un libro accessibile anche ai non iniziati i quali riusciranno a penetrare nel mondo di una Scienza illuminata dallo Spirito, che risolve la tradizionale antitesi tra l'esperienza scientifica moderna e quella mistica, perché le scoperte dell'una valgono per l'altra ed entrambe s'integrano e riscoprono Dio nell'armonia del Creato.

 

Come in basso così in alto... - Editrice ATANOR, Roma, 1994

In questo libro mi sono proposto di applicare i principi esposti da Gurdijeff e da Steiner sulla corrispondenza tra l'uomo e il cosmo.Mi riferisco, in particolare, alle opere di Ouspensky, allievo di Gurdijeff e divulgatore delle sue dottrine, in cui si parla della Legge del Sette e della Legge dell'Ottava e alle opere di Rudolf Steiner in cui sono esposti, in termini numerici i rapporti che collegano l'uomo col cosmo.
Il libro si articola in tre parti.Nella prima parte ho illustrato, con qualche esempio, la Legge del Sette, oltre a qualche accenno alla numerologia e alla gematria, cioè alla valutazione numerica della parola.
Nella seconda parte ho sviluppato il tema dell'applicazione del Settenario all'uomo inteso come un microcosmo, quindi completo delle sue componenti fisiche, psichiche e spirituali.E' qui che possiamo toccare con mano la suddetta corrispondenza tra uomo e cosmo, espressa in termini numerici.Sono rapporti numerici che legano le funzioni vitali del corpo umano e i tempi della gestazione, della maturazione dell'ovocellula e della fertilità della donna con grandezze di carattere astronomico. Sempre in questa seconda parte, che è la più corposa, faccio un accenno ai centri vitali del corpo umano e all'energia radiante degli organismi viventi, nonché alla spirale cosmica della vita.
Nella terza parte del libro, intitolata: "L'Uomo e l'invisibile"riprendo lo schema del Settenario che applico al processo evolutivo dall'atomo al sistema solare e dalla cellula alla galassia.Qui il lettore è condotto sulla soglia del mondo astrale del quale ho cercato di fornire una sorta di geografia a cominciare dalla sua ubicazione.
Per ultimo, con il capitolo sulla legge delle tre morti, ho tracciato un presunto schema evolutivo post-mortem, con l'ausilio d'esempi tratti dai processi tecnologici attraverso i quali, partendo da materia grezza otteniamo un prodotto finito e raffinato.

Il bioradiometro - Società Editrice Andromeda, Bologna, 1998

In questo libro, l'Autore illustra il funzionamento di uno strumento studiato e messo a punto per rivelare e misurare la bioenergia emessa dalle mani e dal corpo umano.
Il volume si apre con alcune notizie preliminari sulla ricerca scientifica nel campo dell'energia vitale.E' una rassegna che prende le mosse dal XIX° secolo e si limita a fornire notizie sommarie sui lavori di alcuni tra i più noti scienziati non ortodossi, veri pionieri della moderna scienza alternativa, o "eretica" nel settore delle bioscienze.
Un cenno particolare è riservato alle ricerche condotte negli anni 30-40 da W. Reich, con la sua scoperta dei bioni e, successivamente, dell'energia orgonica, e agli studi più recenti portati avanti in Russia, intorno agli anni 60, presso l'Università di Alma Ata nel Kazakistan, sul bioplasma e sulla struttura energetica del corpo fisico dell'uomo.
Un intero paragrafo è dedicato all'energia che s'irradia dalle mani, e al modo di renderla visibile anche a chi non è dotato di particolari doti di veggenza.
Segue la classificazione dei sei tipi diversi di Bioradiometro, che si possono raggruppare in tre distinte classi: 1) a sospensione; 2) su galleggiante; 3) su perno.
Per ciascun tipo sono forniti tutti gli elementi necessari per procedere alla sua costruzione(schizzi quotati e fotografie), oltre alle istruzioni relative al loro impiego.Un particolare riguardo è riservato all'ultimo modello, quello definito "su perno a quadrante mobile".E questo per la sua relativa semplicità costruttiva, per le sue notevoli prestazioni e, soprattutto, perché si è dimostrato particolarmente idoneo a rivelare, con opportuni accorgimenti, l'energia orgonica localizzata e quella presente nell'atmosfera.
E' questo modello che, una volta dotato di un appropriato accessorio avente la funzione di un vero e proprio accumulatore orgonico, assume tutte le caratteristiche di un orgonometro.
In questo volumetto l'Autore fornisce tutti i suggerimenti per costruire l'apparecchio, nelle sei versioni diverse, utilizzando i modesti mezzi di cui può disporre uno sperimentatore dilettante.


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