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Psicoanalisi applicata alla Medicina, Pedagogia, Sociologia, Letteratura ed Arte

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     "IL TERZO GEMELLO" di Nicole Janigro

 

 

 

 Recensione  di Daniela Bonelli Bassano

 

 


Questa recensione è stata originariamente pubblicata sulla rivista "Eidos". n. 19, novembre-febbraio 2011 ( www.eidoscinema.it ).Si ringrazia la redazione della rivista per l'autorizzazione concessa a Frenis Zero della riproduzione.

Il Terzo Gemello

Di Nicole Janigro

Con la collaborazione di Luca Ghirardosi

Antigone  Edizioni, Torino 2010

            

 

 

  

 

Rivista "Frenis Zero" - ISSN: 2037-1853

Edizioni "Frenis Zero"

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EDIZIONI FRENIS ZERO

 "Psicologia dell'antisemitismo" di Imre Hermann

Author:Imre Hermann

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero 

ISBN: 978-88-903710-3-5

Anno/Year: 2011

Pages: 158

Prezzo/Price: € 18,00

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"Id-entità mediterranee. Psicoanalisi e luoghi della memoria" a cura di Giuseppe Leo (editor)

Writings by: J. Altounian, S. Amati Sas, M. Avakian, W. Bohleber, M. Breccia, A. Coen, A. Cusin, G. Dana, J. Deutsch, S. Fizzarotti Selvaggi, Y. Gampel, H. Halberstadt-Freud, N. Janigro, R. Kaës, G. Leo, M. Maisetti, F. Mazzei, M. Ritter, C. Trono, S. Varvin e H.-J. Wirth

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

ISBN: 978-88-903710-2-8

Anno/Year: 2010

Pages: 520

Prezzo/Price: € 30,00

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"Vite soffiate. I vinti della psicoanalisi" di Giuseppe Leo 

Editore/Publisher: Edizioni Frenis Zero

ISBN: 978-88-903710-0-4

Anno/Year: 2008

Prezzo/Price: € 18,00

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OTHER BOOKS

"La Psicoanalisi e i suoi confini" edited by Giuseppe Leo

Writings by: J. Altounian, P. Fonagy, G.O. Gabbard, J.S. Grotstein, R.D. Hinshelwood, J.P. Jiménez, O.F. Kernberg, S. Resnik

Editore/Publisher: Astrolabio Ubaldini

ISBN: 978-88-340155-7-5

Anno/Year: 2009

Pages: 224

Prezzo/Price: € 20,00

 

"La Psicoanalisi. Intrecci Paesaggi Confini" 

Edited by S. Fizzarotti Selvaggi, G.Leo.

Writings by: Salomon Resnik, Mauro Mancia, Andreas Giannakoulas, Mario Rossi Monti, Santa Fizzarotti Selvaggi, Giuseppe Leo.

Publisher: Schena Editore

ISBN 88-8229-567-2

Price: € 15,00

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Il Terzo Gemello è un testo clinico di straordinaria intensità e

rigore. Una partitura a quattro mani per parole e figure di analista

e analizzando. Coraggioso perché arrischia  la compresenza sulla

pagina, prova a mettere in scena il dialogo a due voci, analisi

ancora in corso. E rischio,  azzardo, timore e tremore rendono la

scelta tremendamente ponderata. Il tremenduum del contagio

psichico, lato oscuro e perturbante di ogni relazione analitica, e la

luce  della ponderazione, la reflexio. Il laboratorium accanto

all’oratorium nell’officina-mente dell’alchimista. Nella fedeltà al

processo in atto, con il  sentimento di una sua intrinseca necessità

a e-sistere. Forse perché la storia, come ricorda Adriana Cavarero, 

viene sempre dopo, risulta. Qui il risultante, l’oggettivazione, il

terzo, si fa sentire come imposto. Orme impresse dai passi

dell’incedere- accanto, insieme e con-fusi, e di nuovo accanto-

come  le tracce lasciate la notte sul terreno dalla cicogna -nello

splendido racconto di Karen Blixen- di cui solo dopo, al mattino, è

possibile, da una prospettiva aerea,  vedere  e riconoscere con

meraviglia l’unità figurale del disegno.

 

Il tentativo, riuscito e sorprendente, è di rendere sulla pagina il ritmo, l’anemos, la musica di ciò che accade nel qui e ora dell’incontrarsi, le parole nel loro stato di nascita, la contemporaneità e la non-contemporaneità.

Il trascolorare delle stagioni scandisce il tempo-durata dell’analisi, modula il pathos del tempo interiore, fa da sfondo al tic tac delle sedute.  Allenta la morsa del claustrum, arieggia la stanza per due, dove il tempo talvolta collassa, si restringe, si ferma, si fa vuoto di tempo, afasico, tempo che si pretende lineare, prevedibile, tempo senza tempo.

 N.J. lavora di pancia e di empatia, si appassiona, si espone all’influenzamento, al contagio, ne teme gli effetti, si turba e sconcerta, si interroga, e interroga teoria. Ogden, Freud, Jung, Bollas, Tustin, Searles, Isay, Fachinelli -solo per citarne alcuni, diventano compagni di viaggio, alleati che aiutano a tollerare, a rendere pensabile l’esperienza di essere alla deriva. Fa il pieno di segni visivi, inventa “ una nuova tradizione in grado di sedimentare l’angoscia, fare da ponte al dentro/fuori, (…) trovare forme per un bisogno essenziale (…) di spiritualità”.(p.102) La Pietà di Michelangelo, la Pala di Brera di Piero della Francesca, i paesaggi interiori di Caspar David Friedrich. Le inquadrature di Mother and Son di Sokurov, I fotogrammi della Stanza del Figlio di Moretti…  Appunta e registra in un addestramento all’orecchio che le consente di ascoltare sé stessa mentre lavora con L.G. che lavora con lei.  L’emozione tracima e fa da guida. La scrittura decanta, distilla, mette a fuoco, scopre a poco a poco che in quell’intersoggettività inconscia cui entrambi partecipano, nella moltiplicazione di L.G. e N.J., c’è significatività per il processo analitico.  Se per N.J. è lo scrivere, per L.G. è il pensare per immagini, il campo dove si muove con più disinvoltura e familiarità. Ne nasce un’ autobiografia per immagini.  L’Uovo ne è l’icona, filo narrativo. Alfa e omega della sua umana, sofferta peripezia, guida mitopoietica del suo percorso analitico. Da Uovo-sintomo a Uovo-simbolo. Uovo Oggetto/Soggetto, Pieno Uovo, Vuoto Uovo, Nido Uovo, Profondo Uovo, Uovo corteo, Pancia Uovo, Uovo Tazza, Uovo Eclissi figurano, nelle pagine del racconto,  in contrappunto con scene del Gioco della sabbia,  immagini del sogno  e due modelli materici. Assistiamo commossi alla nascita della rappresentazione, alla potenzialità di racconto che ogni immagine porta dentro di sé, a partire dal luogo della sua origine, profondo, oscuro ed enigmatico. Qualcosa che preme per accedere alla forma, alla visibilità. A divenire oggetto, con-divisibile. E’ quel momento estetico che evoca in noi una sensazione profonda di essere stati in rapporto con un oggetto sacro (da Bollas, cit. pag. 108).

 

Questo libro è importante, va letto. E leggerlo è, al mio intendere, esperienza sottile, esercizio della nostra stessa capacità di risuonare all’ascolto, accordandoci alle variazioni di suono della voce dei due soggetti d’analisi, alle loro conversazioni al confine del sogno. Intelletto d’amore che restituisce la ricchezza dell’essere umanamente vivi, concordi con Lou Andreas Salomé che la guarigione sia- in essenza- un atto d’amore.

 

 

 

 

 

 
 
 
 
   

 

 

 

 

 

 

   

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
 

 

   
   
 

 

   
   
   
 

 

   
   
   
   
   
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
   
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

Responsabile Editoriale : Giuseppe Leo

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