Mask Mask

Compagnia Teatrale «Classe Zero»:

«La banda degli onesti»

Antonio Bonocore è il portiere di un grande condominio napoletano perennemente alle prese con una serie di problemi e contrarietà: stipendio mediocre, futuro incerto, problemi con gli inquilini. Come se non bastasse viene anche tentato dall'amministratore (il perfido Casoria) a mettersi in società per peculare sul carbone. L'onesto Bonocore rifiuta, mettendosi in una situazione di prossimo licenziamento.
Un vecchio inquilino del condominio, ex dipendente del "Policlinico dello Stato" (Poligrafico dello Stato), prima di morire chiama al capezzale il portiere e gli confessa un peccato di gioventù: il trafugamento di un clichè autentico della Zecca, con annesso rotolone di carta filigranata originale, ovvero tutto l'occorrente per fabbricare perfette banconote da diecimila lire. Il moribondo non ha mai avuto il coraggio di servirsene e desidera che Bonocore distrugga tutto. Questi, invece, dopo molti tremori e dubbi morali, non solo conserva la valigia ma tenta anche goffamente di stampare dei biglietti in proprio. Resosi conto di aver bisogno di un tipografo e di un esperto di colori, tira dalla sua parte due poveracci perennemente in bolletta come lui, il tipografo Lo Turzo (hem... Lo Turco) e il pittore (d'insegne) Cardoni.
I tre si mettono all'opera e riescono a stampare un bel gruzzolo di banconote sostanzialmente buone: clichè originale, carta filigranata originale, tonalità dei colori identica, delle vere banconote da "Succursale della Zecca dello Stato". Dopo il tormentato spaccio della prima banconota si procede alla spartizione del bottino ed allo scioglimento della società. Lo Trucco (hem... Lo Turco) va in giro con le nuovissime e costosissime scarpe con lo "scrocchio", Cardoni se ne va in giro con un lussuoso cappotto, solo Bonocore non riesce a spendere un solo deca; anche perchè è appena arrivato il figlio finanziere, trasferito in città proprio per dare la caccia ad un'abile banda di falsari.
Dopo una serie di equivoci il nostro terzetto, convinto che il cerchio gli si stia stringendo intorno, decide di disfarsi dell'attrezzatura. Bonocore decide addirittura di sacrificarsi facendosi arrestare dal figlio per procurargli almeno un avanzamento di carriera.
Colpo di scena finale: i veri falsari erano altri e vengono arrestati (anche grazie all'elogiato aiuto del figlio del portiere), mentre i tre apprendisti falsari (che in realtà non avevano mai spacciato una banconota: per vera onestà o per timore di essere smascherati?), si avviano allegramente a distruggere clichè e banconote false.

                                                    

                                                  

           

             
Personaggi Interpreti
Antonio Bonocore Roberto Galluccio
Signorina Tirabeschi Licia Angiuoni / Jessica Tristano
Tommaso Cardoni Antonio Paparella
Ragioniere Casoria* Andrea Paparella
Maria Bonocore Anna D'Amore / Mirella Spina
Il postino* Andrea Paparella
Ferdinando Alfredo Esposito
Giuseppe Lo Turco Raffaele Del Franco
Michele Bonocore Vincenzo Ambrosone
Maresciallo Denti*  Andrea Paparella
Venditore Ambulante Manlio Lomazzo
* L'attore che interpreta la parte del Ragionier Casoria è anche il postino e il Maresciallo Denti, perchè Bonocore vede tutti i personaggi "pericolosi" sotto le sembianze del Ragionier Casoria; anche ricordando l'interpretazione di Paolo Stoppa in "Siamo uomini o Caporali?"

Regia
Filippo Fiorentino
Elvira Mattei

hanno collaborato
Scenografie Alessandra Maddaloni

Valid HTML 4.0! Valid CSS! [inizio pagina]