Ricostruire
Milano. Nel primo gruppo di immagini la cittā
porta ancora le ferite della seconda guerra mondiale.
Qualcuno ha steso i panni ad asciugare. Davanti
un cumulo di neve, dietro una casa sventrata dalle
bombe. Ma i milanesi sono persone coraggiose ed
hanno una gran voglia di "normalitā". Eccoli passeggiare
sul ponte del Naviglio Grande. C'č chi legge il
giornale, chi sale affannato i gradini indossando
un curioso berretto.
Secondo
atrio. Milano si risveglia dal lungo sonno e comincia
una nuova vita. I giganteschi edifici in costruzione
sono guardati con ammirazione da un papā e dai
suoi due bambini. Spuntano qua e lā alcune fumose
ciminiere. L'asfalto si estende ovunque. Ma il
progresso non raggiunge i pantaloni troppo corti
del ragazzino, i cumuli di macerie nei sobborghi
della cittā.
Le
ultime sette fotografie celebrano il boom economico
degli anni '50. Le automobili ne rappresentano
il simbolo. Nascono anche i primi parcheggi. Indifferenti
a tutto, alcuni ragazzi di periferia giocano a
pallone davanti ad un palazzo, raggiunto dal progresso,
non ancora abbandonato dalla miseria.
|