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Tra classici e contemporeanei
presentata la nuova stagione di Teatridithalia

di Stefania Testolina

 
21/09/2000
 

"Facciamo sempre cose diverse per rimanere gli stessi". Sotto l'auspicio di questa frase di Eugenio Barba, si apre la stagione 2000/2001 di TEATRIDITHALIA (Elfo e Portaromana Associati), che promette di essere particolarmente ricca ed entusiasmante: venticinque spettacoli in totale per un cartellone senza soste da Ottobre a Giugno, che non deluderà neanche il più esigente degli appassionati.

Grande spazio è dedicato alla drammaturgia contemporanea e molti degli spettacoli sono prime assolute o italiane. Tra gli spettacoli più nuovi e interessanti segnaliamo: ORESTEA - Eumenidi, di Eschilo, traduzione di Pierpaolo Pasolini, regia di Elio De Capitani (Elfo dal 6 al 22 ottobre - prima nazionale); BAGAGLIO A MANO di Mark Ravenhill, regia di Ferdinando Bruni (Portaromana dal 21 novembre al 17 dicembre - prima nazionale); GIOCHI DI FAMIGLIA di Biljana Srbljanovic, regia di Elio De Capitani (Elfo dal 28 novembre al 17 dicembre - prima nazionale); BAMBOLE di Pia Fontana, regia di Roberto Valerio (Elfo dal 2 al 20 maggio - prima nazionale); WOYZECK e il futuro del male di Rocco D'Onghia da Georg Buchner, regia di Roberto Valerio (Portaromana dal 10 al 20 maggio); ALCESTI di Euripide, traduzione e adattamento di Agnese Greco (Elfo dal 19 al 30 giugno). E poi ancora, alcuni grandi "classici" rivisitati da non perdere: EDOARDO II di Christopher Marlowe, regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani (Elfo dal 3 gennaio al 4 febbraio); LA STORIA DI CYRANO da Edmond Rostand, adattamento di Gabriele Vacis ed Eugenio Allegri, regia di Gabriele Vacis (Elfo dal 7 al 19 novembre); PINOCCHIO da Carlo Collodi, regia di Andrea Renzi (Elfo dal 13 al 25 marzo - prima nazionale); ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare, traduzione di Salvatore Quasimodo, regia di Serena Sinigaglia (Elfo dal 27 marzo al 4 aprile). Non mancano infine spettacoli ironici e divertenti come LA CLE' DU CHAPITEAU, regia di Claudio Intropido (Portaromana dal 19 dicembre al 14 gennaio) e ALDINO MI CALI UN FILINO? , florilegio di novelle e poesie di Aldo Palazzeschi con canzonacce e balletti d'epoca, regia di Paolo Poli (Portaromana dal 16 gennaio al 18 febbraio).

Insomma, ce n'è proprio per tutti i gusti nella scena teatrale contemporanea, più che mai viva e capace di parlare del suo e di altri tempi, di dialogare con la storia e col mondo di oggi. Questa stagione Teatridithalia è un viaggio attraverso il continente europeo e attraverso le questioni laceranti e spinose che il travagliato Novecento lascia in eredità al nuovo Millennio. Quella che si presenta davanti a noi è l'immagine di un mondo sempre più complesso e incomprensibile, che resiste ad ogni tentativo di banalizzazione e semplificazione. Ecco allora venticinque spettacoli che mostrano le tante facce di questa confusa realtà e sollevano, ognuno a suo modo, interrogativi mai così attuali: il significato della democrazia (Orestea), l'omosessualità e il senso della parola "famiglia" (Bagaglio a mano), la guerra e lo sconvolgimento dei cardini su cui si fonda la società (Giochi di famiglia), la pedofilia (Bambole), il sacrificio individuale in nome dell'amore e dell'ideale (Alcesti), e tanti altri ancora.

Questa stagione di Teatridithalia si prospetta dunque di grande successo…sempre che possa essere messa in atto: infatti, un problema finanziario molto serio getta una grossa ombra sulla possibilità di mettere in scena gli spettacoli previsti. Alla conferenza stampa di presentazione, Fiorenzo Grassi ed Elio De Capitani hanno sottolineato come la stagione 2000/2001 dei teatri Elfo e Portaromana sia letteralmente "appesa ad un filo": i due teatri hanno ottenuto uno stanziamento di fondi statali già dall'anno scorso (ben sette miliardi) e tuttora aspettano che siano erogati. Da mesi i membri e i dipendenti della seconda più grossa realtà teatrale di Milano (dopo quella del Piccolo Teatro) non ricevono gli stipendi ma continuano a lavorare e a sperare che la situazione si sblocchi. L'unica speranza, in attesa che la burocrazia compia il suo lungo corso, sta negli abbonamenti di voi appassionati, la principale fonte di liquidità immediata che possa far tirare un po' il fiato alla compagnia e permetta loro di far fronte alle spese più urgenti. Non resta quindi che esortare voi cultori del teatro a rispondere in massa a questo appello: siete voi che lo mantenete in vita, con il vostro entusiasmo e, in questo caso, anche coi vostri soldi! Affrettatevi dunque ad abbonarvi…la stagione è alle porte!

 

 


 
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