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Saverio Marconi e la Compagnia della Rancia entusiasmano
ancora una volta il pubblico di Milano con il nuovo
musical "Dance". Il regista dopo aver
allestito spettacoli famosi a Broadway come "La
piccola bottega degli orrori", "A chorus
line", "La cage aux folles",
"West side story", "Cabaret"
e aver tradotto "Grease", "Hello
dolly", "Sette spose per sette fratelli"
portandoli in Italia, crea ora un musical nuovo scritto
dai suoi collaboratori Duccio Camerini e Chiara
Noschese e con le musiche del giovane Gianluca
Cucchiara.
Marconi
infatti sta cercando di aprire una nuova strada tutta
italiana al musical, inventando nuovi testi e allestendo
spettacoli originali senza rifarsi più ai modelli
stranieri come nei suoi precedenti allestimenti, ma
ponendosi sull'onda dei suoi "maestri", gli
inventori della commedia musicale all'italiana, Garinei
e Giovannini di cui ha allestito, anni fa, "Il
giorno della tartaruga". "Dance"
è ambientato a Venezia durante il carnevale e
racconta la difficile convivenza fra due gruppi di ballerini:
uno di ragazzi capitanato da Dick Marno (Raffaele
Paganini), ballerino classico, l'altro da Bea Strawinski
(Renata Fusco), una cantante rock circondata
da ballerine funky.
I
due protagonisti Dick e Bea, dopo aver avuto una breve
relazione da ragazzi, si sono persi di vista e sono
ancora separati dal rancore, ma grazie all'intervento
della giovane ereditiera americana Tina Cooper (Chiara
Noschese), che li ospita per le prove nella sua
villa, riescono a riconciliarsi. Le schermaglie amorose
fra i due giovani che passano dall'odio all'amore sono
ispirate alla commedia di Shakespeare "Molto rumore
per nulla", attualizzandone il contenuto e le situazioni.
La vera forza dello spettacolo sono gli scontri fra
i due gruppi di ballerini combattuti a suon di musica
in cui brani classici sono messi in competizione con
pezzi rock e funky: per esempio di grande impatto sul
pubblico è il brano "Batti il tempo"
in cui le ragazze, in una bellissima coreografia a cerchi
concentrici, insegnano ai ragazzi a riscaldarsi ballando
il funky.
La
trama è arricchita da altre vicende: le manovre
distruttive del collaboratore di Dick, Juan (Marco
D'Alberti) che si sente messo da parte, la delicata
storia d'amore fra i giovani Leo (Fabio Ingrosso)
e Chris (Simona De Nittis). Le canzoni sono di
vario genere dalla movimentata "Fuori" con
cui i ragazzi cercano di cacciare le ragazze dalla sala
prove, alla ironica "L'amore è tutto
per me" interpretata da Chiara Noschese,
alla romantica "Quanto male fa", al
quartetto incrociato di Tina e Juan, Dick e Bea "Se
adesso te ne vai". Paganini si conferma
un ottimo cantante e attore oltre a spiccare per le
sue doti straordinarie di poliedrico ballerino; Chiara
Noschese dà vita ad un personaggio ironico
e brillante e Renata Fusco è una grintosa
ed efficace Bea.
Sfarzoso
è il finale fra piume e gioielli firmati da Swarovski
in cui si assiste allo spettacolo nello spettacolo,
incentrato su "Il trionfo di Venezia"
interpretato da tutta la compagnia composta da tutti
bravi giovani che sanno cantare, recitare e ballare.
Parallelo allo spettacolo si tiene una mostra nel foyer
del teatro Nuovo dove sono esposti i gioielli di Swarovski
indossati da stars come Wanda Osiris in "Gran Baldoria",
in "Sogno di una notte di questa estate",
da Carlo Dapporto in "Carlo non farlo", dalle
gemelle Kessler, da Milva.
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