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Quattro
musicisti scatenati, un quartetto darchi al femminile
e un genio musicale: in pratica la Banda Osiris (Giancarlo
Macrì, Gianluigi Carlone, Roberto
Carlone e Sandro Berti), il gruppo Euphoria
e Beethoven. Il denominatore comune è, ovviamente,
la musica. Ma in questo coinvolgente spettacolo Roll
Over Beethoven leclettica Banda mescola
sapientemente generi diversi: musica, cabaret, giochi
e gags spassosissime. Sin dagli esordi, nel 1980, la
Banda Osiris ha proposto un tipo di spettacolo originale:
trovare una definizione che non ne ingabbi la reale
portata e il significato è difficile ma si potrebbe
definire come teatro-cabaret musicale. La Banda Osiris
non è solo comicità & canzonette.
Alle spalle vi è la preparazione di quattro veri
musicisti, compositori di colonne sonore per teatro,
cinema e documentari, musicisti raffinati e comici contagiosi
reduci da tournées di successo in tutta Europa,
artisti talmente versatili da unire senza forzature
e stridori generi come folk, classica, jazz e rock:
gli ingredienti perfetti per uno spettacolo divertente
e apprezzabilissimo.
Si
tratta, in definitiva, di una riscrittura,
decisamente originale, della vita e della carriera del
grande genio musicale romantico Beethoven. I quattro
si intrufolano nella casa-museo del maestro e ne evocano
lo spirito; da un quadro di Kloeber prendono vita le
donne raffigurate (interpretate dal quartetto darchi
Euphoria, per la prima volta insieme alla band). Il
maestro Carlone Junior, per una strana alchimia, diventa,
o meglio, pensa, di essere la reincarnazione di Beethoven.
La trama altro non è che una sorta di antologia
dissacrante del maestro: vita, amori, carriera, tutto
è rivisitato ironicamente ma entusiasticamente,
con parodiche variazioni sul tema (Buscaglione, Carosone,
Oasis, Michael Jackson), fino alla chiusura con un remix
tuttotedesco di Stand By Me.Rivoltamenti
simili erano toccati in precedenza ad altri grandi compositori
come Vivaldi e Bach; da sottolineare, nonostante laffronto
(benevolo!) ad alcuni mostri sacri della musica, la
grande abilità della band, il saper stare
in scena, lentusiasmo evidente per questo
mestiere e, in particolare, per questo spettacolo.
Generosa
e coinvolgente linterpretazione di tutti e quattro
-dato limpegni anche fisico che richiede- in particolare
Roberto Carlone il quale conferma, ancora una
volta, le eccezionali doti vocali e di presenza scenica.
Lo spettacolo della Banda merita assolutamente
di essere visto: consigliato soprattutto a chi ha voglia
di distrarsi, di rilassarsi, di ridere e di gustare
unora e mezza piacevole insieme a degli ottimi
musicisti e geniali comici.
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