Tappa
S. Vito Lo Capo
Chilometri percorsi
10
Durata del viaggio
mezz'ora
Data
Sabato, 19 Luglio 2003

Al mattino ci spostiamo in paese.
Parcheggiamo all'area sosta per camper da Gaspare. Si pagano 7 Euro al giorno, 10 se si fa carico/scarico.
E' un ampio spiazzo sterrato senza un filo d'ombra. Mi chiedo come sia possibile che, con tutti i posti belli che ho visto, anche qui vicino, in agosto qui passino le ferie, stipati come le sardine, circa 150 camper.

Lascio la batteria della mia macchina fotografica a ricaricarsi in un bar nella speranza che riprenda a funzionare. In effetti, l'apparecchio mostra un decorso post-incidente quasi umano. Inizia prima a funzionare in parte poi sempre di più e riesco quindi a scattare qualche foto, ma improvvisamente si blocca di nuovo. Il mio umore è a pezzi e, forse, esagero nel tediare i miei compagni con le mie apprensioni per una semplice macchina fotografica, ma veramente mi dispiace non poter più fotografare, ci stavo proprio prendendo gusto !

La spiaggia di S.Vito è molto famosa. E' veramente bianca e fine. Il mare sembra una piscina con almeno quattro sfumature di verde-azzurro-blu. Il colpo d'occhio è fantastico. Peccato però che sia in parte attrezzata e, soprattutto, troppo piena di gente.
Alla mattina non si riesce quasi neanche a camminare nei tratti a spiaggia libera. Se è così in luglio non oso immaginare com'è in agosto.
Io e Marco riusciamo comunque ad arrivare a comprare il pesce alla pescheria in fondo al paese, vicino al porto.

Finalmente troviamo il pesce spada. Compriamo anche della cernia, dei polipi, delle sarde e dei gamberetti freschi
Lo lasciamo in custodia al pescivendolo dato che siamo in costume. Passeremo poi questa sera a ritirarlo. Il conto ce lo fa il vecchio proprietario che quando gli chiedo di pagare con il bancomat mi fa lo sconto di 5 euro e mi chiede il contante, senza farmi alcuno scontrino.
Verso sera, dopo aver passato il pomeriggio al mare ed essere fuggiti, per il troppo caldo, dal camper parcheggiato al sole di Gaspare, passiamo dal porto. Ci mangiamo le mani per non aver parcheggiato lì. Il mare sembra una piscina e c'è anche un piacevolissimo venticello del tutto assente nel nostro parcheggio.
Facciamo anche una puntatine al faro, ma è zona militare e non si può entrare.

A sera, ritornati più o meno nel posto di ieri, prepariamo il ricco barbecue in riva al mare. La densità di camper è notevolmente aumentata soprattutto a causa dell'arrivo di un sacco di gente del posto. Socializzo con uno di questi, Mario che, con un vecchio camper targato Catania viene qui tutti i fine settimana da Palermo. La moglie ci tiene a chiarire che non sono di Catania ma di Palermo ed io non capisco bene questa precisazione. Mario è molto chiacchierone ed amichevole e, quando sente che sono di Verona, mi racconta delle sue vacanze di qualche anno fa sul Lago di Garda. Ci tiene a dirmi, con l'aria un po' schifata ed un po' orgogliosa che le sue figlie hanno addirittura fatto il bagno a Torri del Benaco !
Lo capisco e penso, con una punta di compassione, ai milioni di turisti tedeschi ed olandesi che ogni anno si fanno migliaia di chilometri per venire sul nostro lago proprio a fare il bagno.

Dopo cena Marco offre, in anticipo, dei pasticcini per il suo compleanno che sarà dopodomani.

 

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